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Allattamento: come prevenire la mastite al seno

E’ uno degli ‘intoppi’ più comuni che la donna appena diventata mamma può incontrare sulla strada di un sereno allattamento al seno, momento emozionante per lei e per il neonato.E’ un’infezione batterica della mammella che può manifestarsi soprattutto durante le prime settimane dopo il parto, dovuta all’ostruzione di uno o più dotti galattofori che causano la perdita di latte intorno al tessuto mammario e la successiva infiammazione. Ma è possibile intervenire prima che si presenti? Esistono dei sistemi efficaci per prevenire la mastite? Vediamoli insieme!

Effettivamente, come ogni altro disturbo, anche con la mastite puerperale il miglior trattamento è la prevenzione. C’è da dire subito che non sempre è possibile, tuttavia esistono una serie di passaggi che la neo-mamma che allatta dovrebbe fare almeno per cercare di ridurre il rischio-mastite.

Innanzitutto un metodo efficace consiste nell’allattare spesso il proprio bambino, non soltanto per saziarne la fame ma anche per evitare che un seno, oppure entrambi, siano eccessivamente carichi di latte: un seno troppo pieno, infatti, può causare quelle ostruzioni di latte causa principale della mastite. Anche se non è proprio l’ora della pappa, il neonato comunque succhierà un po’ di latte, favorendo in questo modo che il seno si sgonfi. Va bene farlo anche se il bebè dorme: meglio svegliarlo che andare incontro alla mastite! Possiamo anche aiutarci con un tiralatte.

Un altro consiglio utile consiste nel cominciare la poppata sempre dal seno opposto rispetto all’ultimo con cui hai precedentemente allattato: in pratica, se all’ultima poppata gli ha dato il seno destro, a quella dopo comincia dal sinistro.

Raccomandazione essenziale: bisogna assicurarsi che il bambino si attacchi perfettamente al seno della mamma poiché farlo in maniera errata può compromettere il capezzolo e interferire con il flusso corretto del latte. Non bisogna farsi problemi a consultarsi con il medico o con persone più esperte.

Non bisogna dormire con il reggiseno, che potrebbe esercitare una certa pressione sui sensibili dotti del latte causando un’infiammazione, e a letto bisogna assumere una posizione che non comprima troppo le mammelle gonfie di latte. Bandite le maglie troppo attillate.

E’ molto importante anche seguire un’igiene scrupolosa del seno e dei capezzoli che vanno lavati prima e dopo ogni poppata con acqua fatta bollire o con detergenti neutri non profumati. Poi il seno va asciugato per bene per evitare ristagni di latte sui capezzoli, utili le coppette assorbilatte da inserire sotto il reggiseno. Va bene anche tenere il seno scoperto tra una poppata e l’altra per tenerlo asciutto ed evitare che umidità e sudore provochino batteri.