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Papà in sala parto? E’ più utile durante il travaglio

Da uno studio eseguito in collaborazione tra l’University College di Londra, il King’s College di Londra e l’Università di Hertfordshire, emerge che se l’uomo assiste al parto, la futura mamma potrebbe sentire più dolore. Siete stupite?

Se dovete ancora decidere se trascinare il paparino in sala parto, pensateci bene: sembra che il papà sia di maggiore aiuto soprattutto nelle fasi del travaglio. La ricerca ha presto in esame 39 donne in procinto di partorire. Quando il partner era con loro, le donne sono state raggiunte da un laser che ha dato loro un piccolo dolore, come una puntura di uno spillo: la ricerca mostra che nessuna ha sentito meno dolore nonostante avesse il compagno accanto, anzi in alcuni casi la sofferenza è aumentata.

Lo studio è stato commentato in Italia dal segretario della Sidip Italian College of Fetal Maternal Medicine, Claudio Girlandino, ginecologo, che conferma che i futuri papà “danno una mano alle future mamme che stanno per partorire solo durante il travaglio. In sala parto devono starci i medici. Sono loro che penseranno a come far soffrire meno la donna”. E aggiunge: “nella maggior parte dei casi la donna, quando partorisce con il compagno accanto, si lamenta molto di più”. Il motivo è il seguente: istintivamente la donna che ha il compagno accanto tenderebbe a mostrargli in modo netto il proprio dolore.

Cercando di approfondire il contesto che ha originato la ricerca, c’è da dire che le donne in Inghilterra affrontano parti molto travagliati. Il 45% delle inglesi partorisce naturalmente senza alcuna assistenza. Spesso arrivano in sala parto poco preparate e spaventate. Non hanno un’educazione e una preparazione al parto consapevole come invece avviene in Italia. Il Regno Unito risulta anche essere uno dei paesi europei dove si registrano uno dei più alti tassi di morbilità e mortalità materno infantile.