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Da 27 a 28 settimane di gravidanza: il terzo trimestre

Benvenute nel terzo trimestre. Le letterature mediche sono discordanti sul farlo cominciare alla ventisettesima o alla ventottesima settimana. In realtà cambia poco, dato che la datazione e il termine a 40 settimane sono solamente orientativi. Basti pensare che il calcolo viene effettuato a partire dall’ultima mestruazione piuttosto che dall’inizio vero e proprio della gravidanza, l’annidamento, che solitamente avviene invece 3 settimane dopo.

Quindi quando voi raggiungerete la soglia delle 27 settimane, calcolate dall’ultima settimana di mestruazione, il vostro piccolo sarà alle sue 24 settimane di crescita, esattamente due trimestri finiti, motivo per cui il terzo trimestre si fa partire solitamente a 27-28 settimane.

Ed è proprio a 27-28 settimane che il vostro piccolo comincia lentamente ad aprire gli occhi. Comincia anche a stabilizzarsi in lui un ritmo sogno-veglia a intervalli regolari. Il riflesso della suzione si fa sempre più forte e spesso lo si vede in ecografia succhiarsi il pollice. E’ in grado adesso di distinguere alcuni sapori, differenziando il dolce dal salato e l’amaro. In queste due settimane si sviluppa anche il riflesso del pianto, primissima forma di comunicazione che alla nascita sarà essenziale per la sua sopravvivenza.

Il suo peso oscilla tra i 650 e 1.100 grammi e la sua lunghezza da 35 a 40 cm. Il vostro utero invece è grosso più o meno come un pallone da calcio e voi cominciate a guadagnare peso molto velocemente. Il vostro metabolismo accelera, così come l’appetito. Il vostro corpo potrebbe sembrarvi più caldo e il battito cardiaco accelerato. Cercate di mantenere sempre una buona idratazione e fare lunghe passeggiate per evitare stasi venosa e ritenzione di liquidi alle gambe.

L’utero potrebbe essere un po’ ingombrante adesso e il fondo può arrivare a schiacciare la gabbia toracica soprattutto se si tratta del primo bambino, portando qualche problema digestivo e qualche dolorino alla schiena.

Quindi è’ arrivato il momento, se non l’avete ancora fatto, di iscriversi ad un buon corso di preparazione al parto, fornito di una parte pratica che vi insegni come alleviare questi fastidi con la ginnastica, che vi dia degli strumenti per gestire l’ansia, e per imparare ad allenare i muscoli del pavimento pelvico in vista del parto.