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Neonati in inverno, come proteggerli dall’influenza

Basta sentirli tossire o fare uno starnuto per preoccuparsi: il bambino si sta ammalando? Si è preso l’influenza stagionale? Come lo curo? Ecco qui alcuni suggerimenti.

Come proteggere i neonati dall’influenza? La prima variabile da tenere in considerazione è la prevenzione: se il bambino è molto piccolo, è importante proseguire, se possibile, l’allattamento al seno per trasmettere al piccolo difese e anticorpi che gli saranno di grande utilità nell’immediato e nella crescita.

Un altro consiglio è quello di portare fuori il bambino tutti i giorni, anche se molto piccolo, anche nei mesi invernali. Il freddo può spaventare, ma se il bebè è ben coperto, l’aria esterna farà certamente molto bene al suo sistema immunitario. Passeggiare significa anche essere esposti alla vitamina D dei raggi del sole, anch’essa un rinforzo per il sistema immunitario.

Per evitare di entrare in contatto con batteri e virus influenzali, specialmente per quanto riguarda i piccolissimi, bisogna cercare di non frequentare luoghi molto affollati, come i centri commerciali in inverno. Chi si prende cura del bebè deve inoltre lavarsi sempre bene le mani prima di toccarlo per cambiarlo o nutrirlo.

In casa è bene cambiare aria frequentemente, mentre sembra che non sia del tutto corretto disinfettare continuamente i giocattoli del bambino: i microbi tendono a tornare e riformarsi in brevissimo tempo e non sono tutti dannosi. Il bebè insomma ha bisogno di “sfidare” e formare il proprio sistema immunitario.

Se il bambino è già svezzato, si possono inserire nei suoi menù giornalieri alcuni cibi contenenti, per esempio, vitamina C, importante per il sistema immunitario di piccoli e grandi. Non è presente solo negli agrumi, ma anche nei kiwi, in alcuni vegetali come broccoli e cavoli. Verdure che, con creatività, possono arricchire il sugo della pastasciuttina o fare da contorno al secondo piatto.

Altre verdure amiche della salute, dei piccoli e anche nostra, sono quelli contenenti vitamina A, che lavora per fare da scudo contro i microbi: si trova, tra l’altro, nei finocchi e negli spinaci. Anche in questo caso, possono essere inseriti nei condimenti della pasta o fare da base per la pappa o per le polpettine.

Ancora, in ambito di alimentazione, sono da proporre al bambino con una certa frequenza anche yogurt e stracchini, solo per fare un esempio, che contengono fermenti che possono potenziare la flora intestinale.

Per tutti, fin dai primi mesi, vale il consiglio di effettuare un lavaggio nasale quotidiano per prevenire il raffreddore. Ai bambini normalmente questa operazione non piace, ma in farmacia si trovano spray nasali con il beccuccio in gomma che, con una certa costanza, possono essere anche ben accettati dai bebè.

Tutti questi piccoli accorgimenti riguardano ciò che i genitori possono fare prima che il bambino si ammali, a sostegno del sistema immunitario tutto da formare del loro bambino. Nel caso che il piccolo abbia già contratto un virus, è importante sentire il parere del pediatra, evitando assolutamente improvvisati rimedi “fai da te”.