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L’agopuntura: efficacia comprovata per la gravidanza, il parto e l’allattamento

L’agopuntura è una tecnica di medicina alternativa utilizzata già da secoli in Cina e nelle culture Asiatiche. Nei paesi occidentali è stata riconosciuta dalla medicina ufficiale come rimedio naturale di grande efficacia verso alcuni disturbi organici ed emozionali. Grazie all’assenza di effetti collaterali da qualche anno ha trovato una larga applicazione in gravidanza e nell’allattamento.

L’agopuntura si fonda sul principio che tutte le malattie hanno un origine comune, perché sorgono in seguito ad un alterazione tra due forze energetiche lo Yin e lo Yang, che scorrono nel nostro corpo, dando benessere e serenità quando sono in equilibrio tra loro. Nel Taoismo e nel Confucianesimo lo yin e lo yang rappresentano rispettivamente la notte e il giorno, l’oscurità e la luce, il freddo e il caldo, la passività e l’azione, il femminile e il maschile. Lo yin e lo yang sono concettualmente le forze opposte di ogni elemento naturale che non solo coesistono tra loro, ma contengono in se’ il seme del proprio opposto.

Così come il giorno e la notte, il fuoco e l’aria, l’acqua e la terra, anche gli essere umani hanno in se’ queste energie opposte, che scorrono in equilibrio tra loro lungo percorsi chiamati meridiani, proprio come il sangue score nelle vene. Specialmente nei punti di incontro tra due meridiani possono verificarsi blocchi energetici e quindi squilibri nel flusso energetico che determinano l’insorgere di patologie laddove viene a mancare la giusta quantità di energia vitale.

L’agopuntura quindi, una volta diagnosticato il problema, opera inserendo dei sottilissimi aghi di metallo in questi punti anatomici dove si è verificato il blocco energetico, e grazie a d una stimolazione manuale o elettrica riattiva il potenziale di membrana permettendo lo sblocco e la ripresa del normale flusso d’energia.

La tecnica è indolore ma deve essere praticata da operatori qualificati ed esperti, gli aghi devono essere assolutamente sterili onde evitare infezioni anche gravi. Prese queste specifiche accortenze, l’agopuntura non presenta effetti collaterali ecco perché è consigliata sopratutto in quei casi in cui l’assunzione di farmaci è da evitare o non da risultati, come in gravidanza e allattamento oppure nelle patologie croniche.

L’agopuntura in gravidanza è risultata essere un valido rimedio contro le lombalgie, l’emesi (nausea), bruciori di stomaco e reflusso gastro esofageo, l’ansia, gli attacchi di panico e l’insonnia, il gonfiore agli arti inferiori. In vista del parto o in travaglio l’agopuntura 8 volte su 10 si è dimostrata in grado di riposizionare correttamente il feto evitando inutili cesarei, nonché di ridurre i tempi e il dolore del parto.

Nel post-parto e allattamento è efficace per aumentare la produzione del latte e contro l’incontinenza, le emorroidi e il baby blues.

L’OMS (organizzazione mondiale della sanità) nel 2013 venne posta davanti alle evidenze scientifiche dell’agopuntura e si ripromise di inserirle nei LEA, i livelli assistenziali gratuiti, compatibilmente con i costi sanitari e le priorità assistenziali. Ad oggi in Italia è ufficiosamente riconosciuta ma per problemi di costi purtroppo non è ancora prescrivibile attraverso il ticket.