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Epatite C: come affrontarla in gravidanza

L’HCV o Epatite C è un virus che colpisce il fegato, al pari del ceppo A e B. Al contrario però dell’epatite A la cui trasmissione è alimentare ed esiste una cura, l’epatite C si trasmette attraverso sangue e liquidi biologici e non esiste terapia che lo debelli del tutto. L’HCV conduce ad una epatopatia cronica che può evolvere in una cirrosi epatica. E contrariamente all’epatite B, per il virus C non esiste ancora un vaccino in grado di prevenirla.

Nelle donne affette da Epatite C, laddove non vi siano altre patologie concomitanti e lo stato di salute sia stazionario, la gravidanza non comporta alcun rischio per se’ stessa. Ilrischio di trasmissione del virus al feto può avvenire in misura del 5% per via transplacentare, durante il parto o attraverso l’allattamento.

I fattori che aumentano tale rischio sono una alta carica virale (HCV-RNA positiva), la tossicodipendenza e l’H.I.V. per l’abbassamento delle difese immunitarie e la compromissione dei linfociti. In donne che posseggono che non presentano invece il virus all’interno dell’RNA (HCV-RNA negative) il rischio di contagio è quasi nullo.


Gli studi dimostrano che la trasmissione per via transplacentare è estremamente rara. Il più frequente tasso di infezioni neonatali si verifica durante il parto naturale: circa il 32% di neonati contagiati contro il 6% con taglio cesareo.

L’allattamento al seno è sconsigliato quando il titolo anticorporale è alto, cioè quando l’epatite è in fase acuta nel III trimestre, oppure quando si formano ragadi al seno, e ovviamente quando esiste una confezione con H.I.V. Negli altri casi non c’è motivo di sconsigliarlo.

In caso di contagio neonatale il quadro clinico è modesto. La sintomatologia può esordire con Ittero e malessere, per poi stabilizzarsi ad una epatite asintomatica in età pediatrica. Il danno epatico di solito si verifica in età adulta, raramente nel bambino. In ogni caso si effettua terapia con interferone.

Se siete HCV positive e desiderate programmare una gravidanza è necessario rivolgervi ad un centro specializzato e se risulterete anche HCV-RNA positive, vi verrà consigliato di evitare il concepimento e istaurare prima per qualche mese una terapia con Interferone per ridurre la carica virale.