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Infertilità: la cattiva alimentazione e il peso inadeguato tra le cause

Quali sono le cause dell’infertilità? Sicuramente i fattori sono tanti e a questi si deve aggiungere anche una cattiva alimentazione. Secondo il recente studio dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano, in Italia il 12% dei casi di infertilità dipende da eccessivo peso ponderale o da eccessiva magrezza nella donna.

L’infertelità è un problema che negli ultimi anni sta continuando, purtroppo, a crescere. Ad ostacolare un corretto concepimento è anche uno stile di vita non proprio salutare, costituito da fumo, stress e, per l’appunto, alimentazione sbagliata.

Nello studio dell’Osservatorio sono stati valutati i parametri antropometrici come peso, altezza, indice di massa corporea (BMI), in quanto il peso corporeo può avere un ruolo importante nella fertilità.

Diversi studi evidenziano che un peso non adeguato alla propria altezza aumenta il rischio di aborti e di sterilità. Nel campione preso in esame dagli studiosi emerge che il 17,5% delle donne è obeso, il 12% sottopeso ed il 41,5% normopeso. Mentre il 39% dei maschi è sovrappeso e il 21% è obeso.

“Le donne obese sono quelle che cercano più frequentemente aiuto per l’infertilità, ma che hanno meno probabilità di ottenerlo” ha sottolineato la Dottoressa Michela Barichella, dietologa dell’ICP Milano e membro dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano.

Ma il problema non riguarda solo le donne, anche gli uomini sono a rischio. Sebbene quest’ultimi possano avere delle chance con l’aiuto della microchirurgia, il sottopeso, il sovrappeso e l’obesità maschili si associano a una ridotta qualità seminale e ad un elevato rischio di subfertilità nelle coppie in cui il partner maschile è obeso.

Lo studio dell’Osservatorio ha considerato anche l’intake giornaliero di vitamine e di sali minerali, che possono avere un ruolo fondamentale nella fertilità. I maschi fertili hanno livelli seminali di zinco significativamente più elevati dei maschi infertili. I livelli seminali di zinco correlano significativamente con la conta spermatica e la normale morfologia dello sperma. La quantità raccomandata di zinco è di 11 mg/die, mentre nei fumatori il fabbisogno è superiore. Il nostro campione ha un intake giornaliero di 17 mg/die, intake sufficiente a garantire il fabbisogno.

Quindi, un’alimentazione corretta, che soddisfi il fabbisogno giornaliero di vitamine, sali minerali, zinco e ferro però essere l’arma giusta per combattere l’eventuale infertilità.