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Distacco di placenta e calcificazione placentare: cosa c’è da sapere

La placenta è un organo a tutti gli effetti che si viene a formare nel ventre materno durante la gravidanza. La sua presenza è vitale per il feto in quanto attraverso di essa passa il nutrimento necessario all’accrescimento del piccolo e gli permette l’ossigenazione. Per questo motivo è importante che la placenta sia in buone condizioni e funzioni al meglio, anche se è normale che dalla 33esima settimana essa cominci a calcificarsi, quindi ad “invecchiare”. I problemi sorgono quando questo avviene prima di tale termine o se si riscontra un distacco sia minimo che più severo. Le conseguenze di un distacco di placenta dunque possono essere controllate, ma anche molto gravi a seconda dell’importanza del fenomeno.

L’invecchiamento precoce della placenta comporta un insufficiente apporto di nutrimento per il feto e di conseguenza può portare un ritardo nella crescita, più o meno grave. La presenza di calcificazioni nella placenta può avere diverse cause. l primo tra tutti il fumo di sigaretta. Fumare fa malissimo, soprattutto in gravidanza, e bisogna ricordare che il fumo, anche se passivo, apporta significativi danni.

Oltre al fumo, altre condizioni predisponenti all’invecchiamento precoce di placenta sono, il diabete gestazionale e l’ipertensione (che poi è anche uno dei sintomi tipici della gestosi). Il medico, in sede di visita, stabilirà le condizioni della placenta, e se prematuramente troverà presenza di calcificazioni procederà con il trattamento del problema.

La prima cosa che la donna deve fare è stare il più possibile a riposo, per facilitare l‘ossigenazione del feto. Successivamente si potrà decidere per un parto pretermine, ovviamente non prima di aver messo in sicurezza la salute del piccolo nascituro. Il distacco di placenta invece, così come dice il nome, avviene quando quest’ultima si stacca dall’utero, prima della nascita del bambino.

Un minimo di distacco è ancora controllabile e non desta molte preoccupazioni, ma quando questo diventa più importante le conseguenze possono essere molto gravi: per la madre infatti, c’è il rischio di emorragie e per il feto la mancanza di ossigeno e di nutrimento. Le cause del distacco sono molteplici e quasi sempre legate ad altre patologie (tipo disturbi cardiaci, malattie renali o la gestosi) o cattive abitudini come l’abuso di sostanza e il fumo di sigaretta.

Il segnale di un distacco di placenta è quasi sempre da ricercarsi in una emorragia più o meno evidente, tuttavia in rari casi avviene che non ci sia presenza di perdite ematiche in quanto l’utero potrebbe per la sua posizione, impedirne la fuoriuscita. Molte donne però avvertono dolori forti alla schiena e all’addome , in taluni casi è sempre meglio rivolgersi al proprio medico o all’ospedale.

La gravidanza non è una malattia e anche se può sembrare che essa siano collegate svariate patologie, in realtà molte di esse sono evitabili seguendo uno stile di vita sano e adottando buone abitudini sia dal punto di vita alimentare che fisico. Infatti in un quadro normale di gravidanza è anche consigliata una moderata attività fisica e soprattutto evitare sempre di abusare dell’assunzione di alcool, evitando inoltre l’uso di sostanze e tenersi assolutamente lontane, come già detto, dal fumo di sigaretta, anche passivo.