Iniziato lo svezzamento, è normale che per alcuni bambini ci sia una prima difficoltà riguardo il delicato passaggio fra suzione e masticazione, e cioè fra alimento liquido a solido. Ecco perché bisogna seguire le linee guida pediatriche e portare tanta pazienza, ricordando che per il bebè succhiare ed ingoiare è un riflesso innato mentre quando si incomincia a mangiare cibi più consistenti, il piccino deve attivare una maturazione neuro-sensoriale.
Abbiamo elencato dei pratici consigli per rendere il passaggio dalla suzione alla masticazione-deglutizione il più naturale possibile:
- Non far durare troppo a lungo l’uso esclusivo di cibi omogenizzati.
- Il passaggio deve essere da liquido a semi liquido a cremoso, poi cremoso con parti più solide fino ad arrivare al solido e basta.
- Sì al frullare inizialmente ma poi farlo il meno possibile con il passar del tempo.
- Non forzare il bambino a masticare.
- Approfittare di quando è molto affamato per proporre alimenti che richiedo di esser sminuzzati con i dentini.
- Non preparare pietanze complesse che rendono lunga la masticazione.
- Permettere al bambino di far conoscenza con il cibo a suo modo.
- Tagliare a dadini piccoli ogni alimento, evitando di proporli in forma tonda (ad esempio le carote, meglio sminuzzarle perché potrebbero favorire il soffocamento se offerte in forma circolare).
- Esser sempre presenti quando mangia.
- Non farsi vedere avviliti.
- Alternare la masticazione a qualche goccio d’acqua da bere specie inizialmente.
Va ricordato che la masticazione è fondamentale per la struttura definitiva della bocca dell’ex poppante, perché permette la formazione lo sviluppo dei muscoli della faccia e consente pure la crescita armonica delle ossa del cranio. Se il bambino si rifiuta di masticare correttamente è perché ovviamente è più facile e meno faticoso succhiare che muovere le mascelle, ma bisogna abitualo, attraverso una giusta combinazione alimentare allo svezzamento.