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10 cose che sa fare un neonato

Spesso si pensa che il neonato, proprio nei primi mesi di vita, non abbia alcuna possibilità di essere realmente attivo in tutto quello che faccia, come se si riducesse il suo comportamento a meri riflessi ed istinti primordiali. Assolutamente no! Il neonato, ha tantissime competenze e capacità relazionali mentre non sempre gli adulti riescono a comprendere le potenzialità del piccolo della casa.

Ecco le 10 cose che sa fare un neonato:

  1. Il neonato comunica. In che modo? Con lo sguardo, con i segnali del corpo, con piccoli gesti, con il pianto, con il silenzio e con qualche piccolo “verso”;
  2. L’imitazione è una competenza del neonato a tutti gli effetti. Basta provare a dedicare un paio di minuti a questo “gioco”: facendo sempre una stessa smorfia (o anche simpaticamente una linguaccia) il bambino potrebbe riprodurre quel gesto sia immediatamente sia anche in un secondo momento non appena rivede il volto di chi ha proposto per la prima volta quella smorfia;
  3. Il neonato impara continuamente e senza alcun freno. È un apprendimento continuo che, naturalmente, si fa più forte o meno sulla base degli stimoli provenienti dall’esterno;
  4. Il bambino osserva attentamente quello che è intorno a lui: i colori e le luci lo attirano particolarmente, proprio così come i volti a lui più familiari (mamma e papà in primis);
  5. L’ ascolto è una delle primissime competenze che sviluppa il bambino (ed in realtà l’udito è già sviluppato in utero). È per questo che al neonato piacerà ascoltare la voce dei genitori, canzoni lente o movimentate e si spaventerà nel momento di rumori bruschi ed inaspettati;
  6. Il neonato, meravigliosamente, ha la capacità di sognare. Infatti, così come per gli adulti, anche i bambini appena nati hanno una fase REM (anche se con ordine e tempistiche diverse rispetto al sonno adulto) in cui hanno la possibilità di riprodurre (e continuare ad apprendere) la realtà esterna dentro di sé. E’ un esercizio da non sottovalutare;
  7. I piccoli lattanti hanno un potere, nonché competenza, enorme: quello di piangere. Il pianto ha un ruolo importantissimo nella crescita di un piccolo bebè, proprio perché offre ai genitori la possibilità di potersi mettere in relazione con lui nel caso in cui non abbiano captato precedenti segnali “più silenziosi” ma comunque efficaci;
  8. Il bambino, sembrerà banale, ma sa dormire e ciò non è da sottovalutare perché lentamente acquisirà i corretti cicli di sonno-veglia che farà passare meno notti insonni ai genitori;
  9. Sin dal primo momento della nascita il neonato ha l’enorme capacità di attaccarsi al seno e mangiare. Sono stati fatti degli studi, in cui dei neonati messi sulla pancia della mamma senza costrizioni né “obblighi” riuscivano istintivamente a trovare il seno materno e ad attaccarsi correttamente all’areola per poter mangiare. Incredibile ma vero!
  10. Ed infine, il neonato sa benissimo mantenersi attivo nei momenti di veglia e, così, mettersi in gioco con tutte le competenze innate e che lentamente va a rendere sempre più precise e funzionali.
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