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Valerio: significato, curiosità e onomastico del nome

Valerio significato

Valerio è uno dei nomi maschili italiani più belli, nonostante non sia troppo utilizzato dai genitori. Qual è la sua origine e cosa vuol dire? Il nome deriva dal latino Valerius: questo era il nome attribuito ad una famosa stirpe romana, quella gens Valeria. Il significato del nome è “forte, vigoroso”. Molti consoli nell’antica Roma si chiamavano così. Il nome, pur essendo molto bello, non è molto diffuso in Italia.

Valerio

Il nome Valerio è da sempre molto altalenante. Ci sono infatti anni in cui il nome va più di moda e quindi molti genitori lo scelgono per i propri figli. In altri anni invece la sua popolarità scende e viene dato a meno bambini.

Nel 1999 sono stati 995 i bimbi chiamati così. L’anno successivo il nome è sceso a 896, per poi risalire nel 2002 con 929 neonati ai quali è stato dato. Nel 2003 molti genitori lo hanno scelto per i figli, tanto che 1085 bambini sono stati chiamati così. Anche nel 2004 è stato molto popolare, raggiungendo quota 1279: in questo anno è stato il 46° nome più scelto. Nel 2011 il nome è risceso sotto i 1000: è stato dato a 995 bambini. Nel 2015 sono stati chiamati Valerio 753 neonati. In questo anno il nome è stato il 60° più scelto in Italia.

Valerio significato

Valerio onomastico

L’onomastico di chi si chiama Valerio si può festeggiare in molte date diverse. Tanti santi hanno portato questo nome. Tra i più importanti ricordiamo San Valerio vescovo di Treviri, che si festeggia il 29 gennaio, San Valerio abate che si commemora il 1 aprile e San Valerio martire che si venera il 14 giugno.

San Valerio di Treviri sarebbe stato secondo la leggenda un discepolo di San Pietro. Avrebbe viaggiato a lungo per evangelizzare molti popoli. Allo stesso modo San Valerio abate convertì molte popolazioni e combatté le idolatrie e superstizioni.
L’onomastico di Valerio si può quindi festeggiare in tantissime date!