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Per un neonato la mamma è una parte di sé

Quando nasce un bambino si crea da subito un legame indissolubile con la persona che si prende cura di lui. Questa persona è la mamma, che ha il compito di occuparsi di lui pienamente. Prendersi cura di un bambino crea nel neonato la sensazione di essere ancora parte della mamma. Ecco spiegato in questo articolo perché per il bambino la madre è una parte di sé.

La nascita fisologica

La nascita è un momento definito di crisi, sia per il bambino che per la donna. C’è un cambiamento significativo che costringe il bambino ad abbandonare il caldo e protettivo ventre materno. Da ora in poi ci sono tanti altri bisogni da soddisfare; infatti spunta il pianto, segnale di sofferenza del bambino, per manifestarli.

In realtà già nella pancia si è creata una conoscenza dell’esterno. Il feto riconosce la voce, gli stati emotivi e le sensazioni provate dalla mamma. La relazione instaurata con l’esterno nel grembo materno continua, con la nascita, ad assumere un sempre maggior numero di significati.

Il neonato dovrebbe stare, nei primi giorni dopo il parto, quanto più possibile vicino alla madre, perché sia incoraggiato l’adeguamento al nuovo ambiente. Non c’è più il buio, c’è la luce artificiale dell’ospedale, ci sono i suoni e i rumori non più ovattati. Lo stretto contatto con la mamma offrirà quella sicurezza, l’affetto e il conforto di cui il piccolo ha bisogno.

Il neonato, quindi, all’inizio della sua vita, continuerà a sentirsi parte di quello che è il corpo materno.

Dopo il parto, il bambino si è distaccato dal corpo della madre, ma lui ha l’esperienza di essere sia il corpo che ha fame, sia il seno che allatta. Per lui la conoscenza del mondo è l’esperienza materna, è come se fosse ancora nella sua pancia.

Per un neonato la mamma è una parte di sé

Nascita psicologica

Dopo la nascita attraverso il momento del parto, avviene un altro tipo di nascita. Il bambino diventare se stesso, grazie al sostegno e contenimento del corpo materno!

Il graduale riconoscimento del suo corpo, dei suoi movimenti verso l’ambiente e la fiducia contenitiva della madre consentirà di uscire da questa posizione simbiotica. Questo avverrà solo alla fine del primo anno di vita.

Il bambino si relaziona con la sua madre attraverso il corpo, con l’allattamento, il tatto, la vicinanza; comincia a recepire gradualmente il proprio corpo.

Distinguere il proprio corpo da quello materno, permette di sentirne i movimenti, la massa, i confini. Permette di sentire il dentro e fuori e questo è l’inizio della consapevolezza di essere distinti dalla madre.


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Quando il bambino prova la sensazione di essere l’artefice della realtà, di essere il protagonista nell’ambiente, grazie ai suoi movimenti, suoni emessi, s’instaurerà quella fiducia nella capacità creativa verso il mondo e verso se stesso.