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Il sonnellino pomeridiano migliora la mente del bambino

Il sonnellino migliora le capacità d’apprendimento

Il riposino pomeridiano fa bene o male al bambino? Recenti studi affermano l’importanza del sonnellino per la salute del vostro bambino. Vediamo perché!

Sonnellino si o sonnellino no?

Il sonnellino pomeridiano dei bambini è stato, in passato, oggetto di numerose discussioni. Secondo le mamme la cosiddetta “pennichella” rovinerebbe il sonno della notte. I pediatri, invece, lo consiglierebbero.

Nei primi mesi di vita il sonno aiuta il bambino a conservare meglio le informazioni assorbite durante il giorno. In genere prima dei 2 anni di età il riposino è un bisogno fisiologico del bambino, e non ne deve essere privato!

Il bambino, infatti, rielabora tutte le informazioni ricevute e le sensazioni provate durante la giornata. Durante quest’età il bambino ha bisogno di tanta energia, da spendere in numerose attività, sia fisiche sia sociali.

È importante, quindi, dare un adeguato spazio di riposo per ricaricarsi. Dopotutto sappiamo che i bambini non stanno mai fermi! Se non assicuriamo al bambino un appropriato riposo durante la giornata, ne potrebbe risentire e avere dei cali di attenzione, di memoria e d’energia in generale.

Nei bambini in età prescolare il sonnellino migliora addirittura il loro benessere generale. In particolare, abituarli al pisolino contribuisce al rafforzamento della memoria, che ha un ruolo fondamentale per l’inizio della vita scolastica.

riposino nel bambino

La ricerca

Una recente ricerca ha dichiarato che il sonnellino procura benefici psico-fisici al bambino! Dallo studio dell’Università di Tucson (Arizona, Usa) sullo sviluppo infantile è emerso che il bambino che dorme nelle ore pomeridiane è più veloce nell’apprendimento, rispetto a chi non dorme.

Sono stati esaminati due gruppi di bambini di 3 anni d’età: un gruppo era abituato a dormire nel pomeriggio, mentre l’altro gruppo non lo faceva con continuità. Ebbene, i bambini sono stati chiamati ad effettuare un compito che verificava l’apprendimento di un paio di parole (verbi) inventate dai ricercatori.

In seguito i bambini dovevano visionare un filmato nel quale due personaggi ripetevano determinati gesti corrispondenti alle parole apprese prime.

Dopo queste due prove un gruppo è stato invitato a fare un pisolino di 30 minuti, mentre un altro gruppo è rimasto sveglio. Il giorno dopo ai bambini è stato fatto vedere di nuovo il video ed era chiesto di rievocare il verbo corrisponderne. È venuto fuori che i bambini che avevano fatto la pennichella riuscivano a ricordare la corrispondenza gesto-verbo più facilmente rispetto al gruppo di bambini che era rimasto sveglio.

sonnellino migliora apprendimento

I tempi del sonnellino

Insomma, rispettare i tempi giusti del sonnellino permette al bambino di rafforzare le sue capacità cognitive e di ricaricarsi; sebbene non ci siano regole precise sulla durata del riposino, perché ogni bambino ha i propri ritmi, un sonnellino che superi notevolmente le 2 ore potrebbe rimandare l’ora della nanna la sera o causare addirittura insonnia e risvegli notturni. Dopo che è trascorso un po’ di tempo, sarà compito della mamma svegliare dolcemente e con delicatezza il proprio bambino.


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In conclusione, è buona prassi fare il sonnellino pomeridiano, nelle prime ore del pomeriggio e non troppo a lungo. Al risveglio il bambino avrà maggior probabilità di restare concentrato, aumenterà il suo magazzino di memoria e sarà pieno di energia!