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Santa Chiara onomastico e significato

Santa Chiara onomastico

Quando è Santa Chiara? L’onomastico di Santa Chiara ricorre l’11 agosto. Dunque in piena estate, in ricordo di Santa Chiara d’Assisi discepola e seguace di San Francesco. Ma sono moltissime le Sante che portano il nome Chiara.

S. Chiara

Ricordiamo, oltre a Santa Chiara protettrice, quali sono altre date in cui poter augurare buon onomastico a chi porta il nome Chiara:

  • il 10 febbraio Santa Chiara da Rimini suora appartenente all’ordine delle Clarisse fondato;
  • 17 aprile, beata Chiara Gambacorti, domenicana;
  • 20 aprile, beata Chiara Bosatta, cofondatrice della congregazione delle Figlie di Santa Maria della Divina Provvidenza;
  • 9 luglio, santa Maria Chiara, suora francescana, martire in Cina;
  • 28 luglio, beata Chiara, al secolo Sancia di Maiorca, regina di Sicilia;
  • 17 agosto, santa Chiara da Montefalco, badessa dell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino;
  • 29 ottobre, beata Chiara “Luce” Badano, giovane focolarina.

Santa Chiara

Qual è il significato e l’origine del nome Chiara? “Luminoso” è l’aggettivo che indica il significato di Chiara, un nome di origine latina. Secondo i dati statistici riportati dall’ISTAT è uno dei nomi più utilizzati tra le neonate sin dai primi anni dell’anno 2000.

Probabilmente piace perché è stato il nome della Santa di Assisi religiosa italiana fondatrice dell’ordine delle suore clarisse.

santa_chiara_onomastico

Santa Chiara Assisi

Qual è la storia di Santa Chiara? Secondo le scarse fonti rilasciate dalle monache di Assisi, Santa Chiara era molto riservata dedita alle preghiere e alle rinunce. Figlia di genitori nobili, Chiara non amava il benessere che la circondava ed era piuttosto sensibile alla sofferenza altrui. Seguendo le orme di sua madre Chiara partecipò a molti pellegrinaggi nei quali preferiva la vita contemplativa e l’orazione.

Molti si stupivano perché una donna di un certo rango potesse vestire poveramente come lei. Infatti Santa Chiara indossava la stamigna e non abiti di chissà quale pregio. Questo era un modo clamoroso per dimostrare quanto la povertà avesse importanza rispetto al denaro proprio come prodigato da San Francesco.