bronchiolite

Rantoli neonato: cause e rimedi

Rantoli neonato

Se il vostro neonato respira rumorosamente non trascurate la situazione. Potrebbe essere bronchiolite ma anche un comune e semplice raffreddore! Scopriamo cosa si nasconde dietro i rumori respiratori e i rantolii.

Rantolo

Spesso i rantoli del bambino fanno preoccupare molto i genitori. Il rantolo è un rumore causato dall’aria che, disturbata dal muco, vibra nella gola e nella cassa toracica del bambino, può essere sentito mettendo una mano sul dorso dei bimbi.

Molti genitori si preoccupano lo stesso nel sentire il respiro del proprio bambino rantoli. Come abbiamo detto, questa rumorosità del respiro è una condizione fisiologica dovuta alla conformazione delle cavità nasali che, al passaggio dell’area, creano una specie di intralcio.

Il neonato non è ancora in grado di espettorare da solo i muchi e l’aria che nel naso transita con queste secrezioni, produce un rimbombo nella cassa toracica.

Bronchiolite

La bronchiolite è un’infiammazione dei bronchioli polmonari che colpisce il sistema respiratorio dei neonati, con prevalenza nella fascia d’età dei primi 6 mesi di vita. L’infezione interessa bronchi e bronchioli attivando un processo infiammatorio, aumento della formazione di muco e intasamento delle vie aeree con possibile difficoltà respiratorie.

rantoli neonato

Per i neonati al di sotto del primo anno di vita è buona pratica, per riattivare una buona respirazione che sciolga i muchi, utilizzare i classici rimedi della nonna, come le inalazioni a base di vapore caldo, i nebulizzatori o le aspirazioni di soluzione fisiologica tramite aerosol).

Bronchiolite neonati

Come abbiamo visto la bronchiolite nei neonati è una patologia molto comune, che va presa in tempo, senza allarmismi.

Bronchiolite sintomi: i sintomi dell’infezione sono i seguenti: febbre, rinite, tosse insistente e difficoltà respiratoria (contrassegnata da un aumento della frequenza respiratoria, respiro affannoso e da rientramenti intercostali). Il più delle volte si risolve spontaneamente e senza conseguenze. Se siamo di fronte ad un neonato di 1 mese può rendersi necessario il ricovero.

Respiro affannoso

Il respiro del neonato può essere cosi lieve da essere a malapena percettibile, mentre altre volte è molto rumoroso o intervallato da rantolii che fanno turbare i genitori.

Ecco 2 particolarità del respiro neonatale:

1) Il respiro veloce: rispetto a quello dell’adulto, quello del neonato ha una frequenza più rapida, può arrivare anche ai 60 respiri al minuto; ciò è dovuto al fatto che i polmoni sono più piccoli e pertanto esercitano un lavoro più efficiente. Si tratta di una manifestazione del tutto fisiologica.

2) Il respiro strano: il respiro a tratti irregolare, è assolutamente normale; con il passare del tempo, a mano a mano che i polmoni maturano, il respiro assumerà una regolarità più costante.

In genere il respiro affannoso del neonato, associato a rumore, è dovuto a un passeggero restringimento dei bronchi, determinato dal contatto con virus e/o batteri.

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Raffreddore neonato

Il raffreddore nei neonati è provocato da un’infezione virale o batterica. Le mucose nasali reagiscono agli stimoli che giungono dall’ambiente (ad esempio inumidita, gli sbalzi di temperatura, il fumo e cosi via), facilitando la formazione di secrezioni nasali che amplificano la resistenza all’aria e la derivante rumorosità.

Per aiutarlo a respirare meglio, è opportuno liberargli e tenergli il nasino pulito, attraverso un lavaggio nasale con soluzione fisiologica.

Come fare per calmare gli starnuti del neonato? Tenete il bambino con la testa girata dal lato opposto a quello della narice in cui è inoculata la soluzione fisiologica. Bastano pochi millimetri per liberare le cavità nasali dai residui di catarro.

Il momento migliore per il lavaggio nasale, è precedentemente la poppata; tenete anche per un po’ il flacone sotto il getto dell’acqua calda per renderlo più tiepido e meno fastidioso per il vostro bambino.

Tosse neonato

La tosse nei neonati può essere una conseguenza di infezioni batteriche o virali o causata da un’allergia. Quando la tosse è secca il neonato, non ha produzione di catarro. Sebbene sia molto fastidiosa per il neonato, la tosse secca è più rara. La distinzione tosse secca e tosse grassa è fondamentale per la scelta dei farmaci più adatti. Nei casi di tosse secca bisognerebbe utilizzare sedativi che blocchino il riflesso della tosse.

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Tosse grassa bambini

La tosse grassa è collegata alla formazione di espettorato (muco) o catarro. In realtà la tosse è un meccanismo di difesa, in questo modo il polmone si libera da sostanze irritanti, batteri e corpi estranei. Uno delle cause più comuni della tosse grassa è la presenza di catarro. Nella tosse grassa si usano i mucolitici che servono a sciogliere il catarro.

Catarro biancastro

Il muco del neonato si forma dalla presenza di molti microbi e altre particelle che causano una malattia respiratoria. Il raffreddore, la tosse e l’influenza aumentano la produzione di muco.

Se il muco è trasparente , siamo di fronte alla condizione di salute; il muco infatti è sempre presente, perchè ha il compito di mantenere il naso umido e contribuisce a intrappolare i virus, batteri e sostanze inquinanti.

Il muco di colore biancastro, invece, indica l’inizio di un raffreddore, allergia, o influenza. Quando le cellule che rivestono la parete interna del naso sono infiammate, il muco diventa più appiccicoso, perde umidità e diventa lattiginoso.

Per rimuovere il catarro nei neonati è da evitare la somministrazione di mucolitici, soprattutto per i bambini molto piccoli ( meno di un anno) poiché questi farmaci potrebbero provocare effetti indesiderati. Bisogna utilizzare prodotti naturali per fluidificare il catarro come i suffumigi della nonna.