bimba triste

Andare via senza salutare il bambino ha effetti negativi sul piccolo

Andar via senza salutare il proprio bambino ha effetti negativi su di lui

“Non farti vedere e vai via!”. Quanto volte abbiamo visto madri andar via di soppiatto da casa o dall’asilo per non farsi vedere dai propri bambini? “Ingannare” a volte sembra essere l’unico modo per evitare pianti e disperazioni ma ciò può avere effetti negativi sul bambino. Vediamo come e perché.

Relazione madre-bambino

Il bambino piccolo dipende completamente dai propri genitori ma in maniera particolare dalla madre. In lei vede quella figura che da sempre si è presa cura di lui e che può rispondere adeguatamente a tutti i suoi bisogni e richieste.

In psicologia la relazione madre-bambino è denominata “attaccamento”. È importante ai fini di uno sviluppo psicologico sano del bambino stabilire con la madre un attaccamento sicuro, un rapporto fondato sulla fiducia.

Dunque, andar via di soppiatto senza salutare il bambino metterebbe a rischio proprio la fiducia che lui ha verso la madre. Sparire all’improvviso, senza avvisare, crea un sentimento di sfiducia. Ecco perché è bene evitare tutto ciò.

Come? Basta parlare con il bambino, spiegargli che la mamma dovrà allontanarsi per un po’ di tempo ma che poi ritornerà, quindi non ha motivo di disperarsi.

Questo atteggiamento rafforzerà la sicurezza nella relazione. Quindi più passerà il tempo, più l’evento si ripeterà più il bambino capirà che è inutile piangere perché ha la sicurezza del ritorno della madre.

mamma_figlio

Piccoli consigli per un saluto meno traumatico

1) Prima di tutto è importante non far capire al bambino quanto la madre sia dispiaciuta del dover andar via. Evitare frasi del tipo “mi mancherai” o “quanto vorrei restare, ma devo…”, aumenteranno solo il suo malessere. È importante essere serene e sicure nel rassicurarlo.

2) La preoccupazione maggiore del bambino sarà quella di poter rimanere solo o di non aver un punto di riferimento qualora accadesse qualcosa. Quindi, a tal proposito è ben far capire al bambino che non è solo, ci sarà qualcuno con lui e che quindi non ha motivo di preoccuparsi. In ogni caso, quando vorrà, potrà chiamare la mamma.

3) Lasciare un compito o un gioco da fare potrebbe motivare il bambino. “Perché non inizi un bel disegno? Così mamma quando torna lo vedrà e lo conserverà in cucina così tutti potranno vedere quanto sei bravo”, potrebbe essere un esempio.

4) Evitiamo di dirgli che è inutile piangere oppure che è grande e deve smetterla di disperarsi. Rispettiamo i sentimenti, il bambino si deve sentire compreso.


Leggi anche: Pianto del bambino, le frasi da dire per calmarlo


5) Al nostro ritorno salutiamo il bambino con allegria. Raccontiamogli cosa abbiamo fatto e chiediamogli cosa ha fatto lui. Se ad esempio siamo andate a fare la spese, facciamogli vedere cosa abbiamo comprato.