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Sono incinta cosa fare? Tutto su test, visite, ecografie e alimentazione

Sono incinta cosa fare?

Per una donna scoprire di essere incinta rappresenta una delle emozioni più grandi della vita. Basta la positività del test di gravidanza per fare sentire “mamma” una donna e per farle immaginare il proprio fagottino stretto tra le braccia.

Test di gravidanza

Se una gravidanza è desiderata e cercata, anche il minimo ritardo può essere fonte di gioia per una coppia. Per saperlo in modo inequivocabile, però, è necessario fare il test di gravidanza.

Quando si fa il test di gravidanza?

Tutti i test di gravidanza hanno lo scopo di individuare la presenza nel sangue o nelle urine, della Beta HCG o gonadotropina corionica umana. Si tratta di un ormone rilevabile solo se la donna è incinta (in questo caso si avrà la beta positiva). La sintesi della gonadotropina inizia nel momento in cui si verifica l’impianto dell’embrione in utero, vale a dire circa una settimana dopo il concepimento, ragion per cui si rende necessario qualche giorno affinché essa risulti dosabile.

Dopo quanto fare il test di gravidanza?

I test di gravidanza in stick di ultima generazione permettono di rilevare la presenza dell’ormone 12-14 giorni dopo la fecondazione, cioè dal primo giorno di ritardo della mestruazione, o anche da due-quattro giorni prima.

Si consiglia di non farlo ancor prima di aver riscontrato un ritardo in quanto in questa evenienza il test di gravidanza può sbagliare giacché la concentrazione di hCG nelle urine è ancora troppo bassa.

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Test di gravidanza positivo

I test di gravidanza in commercio sono sufficientemente precisi. Bisogna ricordare come siano possibili i falsi negativi (sei incinta ma il test è negativo) ma NON i falsi positivi (non sei incinta ma il test dice di si), ciò vuol dire che non darà mai false speranze se non si è davvero in stato di gravidanza.

Il primo passo da fare dopo la positività del test è scegliere l’operatore sanitario che più si confà alle proprie esigenze: l’ostetrica e/o il ginecologo per prenotare una prima visita in gravidanza.

Durante la prima visita dal ginecologo o dall’ostetrica verrà visionato il dosaggio delle beta nel sangue, verrà fatta un’accurata anamnesi per escludere patologie o rischi ereditari, per raccogliere la storia ostetrica e ginecologica della donna, per segnalare eventuali terapie farmacologiche in atto e si procederà alla prima ecografia per via trans vaginale.

Quando fare la prima ecografia in gravidanza? La prima visita ginecologica in gravidanza, ed in particolare la prima ecografia, andrebbe fatta non prima di 7/8 settimane dall’ultimo ciclo (generalmente tra la decima e la dodicesima settimana di gravidanza).

Serve per controllare il corretto impianto del sacco gestazionale, escludere o confermare una gravidanza singola o gemellare ed individuare eventuali patologie o malformazioni dell’utero o delle ovaie che potrebbero creare problemi durante il corso della gravidanza.

Vi sono donne che, ancor prima di aver avuto la prova di aspettare un bambino,lo sanno già. Come si fa a capire di essere incinta?

A seguito dei cambiamenti ormonali a cui va incontro la donna in stato di gravidanza, si verificano dei cambiamenti fisici che posso essere percepiti sin da tempi non sospetti, tra questi il turgore e la tensione del seno, la tensione e il gonfiore addominale, l’eccessiva stanchezza, la maggiore frequenza nella minzione,la stitichezza, l’umore altalenante…

Test di gravidanza positivo

Come comportarsi in gravidanza

Molte saranno le raccomandazioni di parenti e amici sul cosa non fare nelle prime settimane di gravidanza ma, al di là delle voci di corridoio e delle credenze popolari, cosa non fare in gravidanza? Generalmente in gravidanza non sono ammessi farmaci a parte il paracetamolo. È bene astenersi dal fumo, non bere alcolici ed è chiaramente vietato assumere droghe.

Cosa evitare in gravidanza?

Evitare sport intensi o a rischio traumi, non esporsi nelle ore più calde al sole (per problemi di ipotensione e per la maggiore facilità alle macchie cutanee).


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Cosa non mangiare in gravidanza nei primi mesi? Se non si sa di essere o meno recettivi alla toxoplasmosi è bene non mangiare carni e insaccati crudi ed è importante lavare accuratamente frutta e verdura.

Se non lo avete ancora fatto, è bene iniziare ad assumere acido folico.

L’integrazione di acido folico in gravidanza è raccomandata da 3 mesi (o almeno 1 mese) prima della gravidanza e per tutto il primo trimestre ed è importante per la prevenzione di anomalie congenite, in particolare quelle riguardanti il tubo neurale come la spina bifida.