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Ritardo mestruale e perdite bianche

Ritardo mestruale e perdite bianche

Che desideri una gravidanza o meno, la donna è generalmente molto attenta ai segnali che il suo corpo invia. A maggior ragione se nota un ritardo mestruale. Ciononostante, il corpo umano non è una macchina e il suo ritmo è fortemente influenzato da numerosi fattori. Cosa è causa di ritardo del ciclo? Sicuramente lo stress, il cambiamento stagionale e l’assunzione di farmaci ne influenzano l’andamento.

Perdite bianche

Sebbene generino imbarazzo, le perdite bianche sono molto frequenti nelle donne. Essendo fisiologiche, riscontrare perdite bianche non deve preoccupare.

Ritardo ciclo

Se la coppia cerca un bambino o ha avuto dei rapporti sessuali non protetti, allora è plausibile associare la comparsa di perdite bianche ad una gravidanza.

Perdite bianche in gravidanza. Poichè l’equilibrio ormonale, in caso di gravidanza, subisce importanti sconvolgimenti, è del tutto naturale la comparsa di perdite.

Esse hanno lo scopo di tenere lubrificata, nonché pulita, l’area genitale per difenderla dall’aggressione da parte dei batteri.

La quantità di perdite dipende dalla capacità di riassorbimento delle mucose, pertanto varia da donna a donna. In assenza di prurito o bruciore, la loro presenza è del tutto innocua.

Sintomi gravidanza primi giorni

L’indiscutibile indice di gravidanza è senza dubbio l’assenza delle mestruazioni. I primi sintomi di una gravidanza sono assolutamente soggettivi. Se si sospetta una gravidanza, tuttavia, è necessario effettuare un test di gravidanza per chiarire ogni dubbio.

Perdite bianche prima del ciclo

Esse possono comparire sia in fase di ovulazione che poco prima delle mestruazioni, ma anche in caso di gravidanza.

Muco prima del ciclo. Prima dell’arrivo delle mestruazioni, specialmente durante l’ovulazione, è del tutto normale avere una produzione di muco più abbondante. Esso ha lo scopo di aiutare gli spermatozoi nella risalita per realizzare la fecondazione.

Perdite ovulazione. Le perdite bianche non devono destare preoccupazione se risultano essere inodori e filamentose. Se invece sono molto dense e dall’odore forte, allora è il caso di rivolgersi ad un medico per individuarne le cause.

Perdite bianche in gravidanza

Le perdite bianche in gravidanza sono causate specialmente dal fatto che il tratto genitale è fortemente vascolarizzato e della aumentata produzione di estrogeni. Essi causano un fenomeno chiamato leucorrea, ossia un naturale aumento del flusso vaginale.

Ritardo mestruale e perdite bianche

Perdite vaginali

Perdite acquose. Avere delle perdite acquose significa avvertire una fastidiosa sensazione di bagnato nei giorni a ridosso dell’ovulazione.

Perdite rosa. Le perdite rosa in gravidanza sono chiamate anche “perdite da impianto” e si verificano nel momento in cui l’embrione si impianta all’interno dell’utero. Non tutte le donne riscontrano la presenza di perdite da impianto, le quali si possono verificare all’incirca una decina di giorni dopo il concepimento.

Può capitare di confondere le perdite da impianto con lo spotting – specie in caso di mestruazioni irregolari -, in realtà essi sono differenti sia per quanto riguarda l’aspetto che il momento in cui si presentano. Le perdite rosa compaiono molto prima del mestruo (entro il dodicesimo giorno), hanno un colore assai delicato ed una durata di qualche ora.

Lo spotting, invece, si presenta pochi giorni prima dell’arrivo del ciclo ed è caratterizzato da colori più scuri, più forti. Le perdite rosa portano con sè tensione al seno e un aumento della temperatura basale.

Perdite gialle in gravidanza. La presenza di perdite gialle – anche al di fuori della gravidanza – potrebbe essere un segnale di un’infezione. Il colore, infatti, sarebbe dovuto alla presenza di cellule impegnate a contrastare l’aggressione.

Sintomi della gravidanza

Durante le prime settimane di attesa, il corpo inizia a mutare dando spazio a sintomi quali:

– cambiamenti nel seno (gonfiore e tensione);

– stanchezza e sonnolenza;

– mal di testa;

– spossatezza e nausea mattutina (che però può presentarsi anche in altri momenti della giornata);

– sbalzi di umore dovuti ai cambiamenti ormonali.

L’eventualità di una gravidanza, in ogni caso, va confermata con un test di gravidanza. Se esso risulta positivo, è necessario contattare il medico curante e scegliere il ginecologo dal quale farsi seguire per i successivi nove mesi.

Melissa Gaudenzi