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Piccole perdite in gravidanza: cause e conseguenze

Piccole perdite in gravidanza

Perdite scure, perdite rosse, perdite marroncine posso presentarsi fin dal primo trimestre di gravidanza e in maniera frequente. Quando però è il caso di preoccuparsi? Le perdite possono essere fisiologiche ma essere anche campanelli d’allarme. Possono differire per colore, odore e frequenza. Dunque vediamoci chiaro.

Perdite marroni

Perdite vaginali marroni possono essere normalissime. Esse compaiono frequentemente in corrispondenza del ciclo ma si possono presentare anche in gravidanza. Il colore è dipeso dal fenomeno di ossidazione. In sostanza si tratta di sangue “vecchio”, che impiega del tempo per fuoriuscire.
Non è il caso quindi di preoccuparsi se si presentano perdite marroni inizio gravidanza.

Perdite marroni in gravidanza

Macchie marroni in gravidanza e muco marrone dunque non devono destare preoccupazioni. Perdite del genere ad inizio gravidanza sono dette “da impianto” perché si riferiscono all’annidamento dell’ovulo fecondato nell’utero.

Perdite di sangue

Perdite di sangue vengono immediatamente associate a minacce d’aborto. Ecco perché sono tanto temute dalle mamme in dolce attesa. È importante sapere però che alcune perdite sono normali e fisiologiche. Vediamo quali e come riconoscerle. In ogni caso è importante tenere sempre aggiornato il proprio ginecologo sull’andamento e la frequenza delle perdite.

Perdite di sangue in gravidanza

Piccolissime perdite di sangue solitamente non devono preoccupare. In caso di aborto le perdite sono abbondanti e di colore rosso vivo o anche scuro. Inoltre, i dolori addominali sono forti e si fanno sentire.

Perdite rosa

Perdite di colore rosa risultano dal muco vaginale mixato a del sangue. Generalmente questo tipo di perdite non sono preoccupanti ma è sempre bene rivolgersi al proprio ginecologo ed informarlo. Egli riuscirà ad individuare quali sono le cause di queste perdite.

piccole perdite gravidanza

Perdite rosa in gravidanza

L’utero perde del sangue a seguito dell’annidamento dell’embrione nell’utero. Questo muco con sangue determina il colore rosa. Il muco cervicale in gravidanza si accumula nel canale cervicale creando una barriera protettiva per il feto. Il muco cervicale è una sostanza prodotta dall’apparato genitale femminile, perdite di questo muco sono fisiologiche e non preoccupanti.

Perdite in gravidanza

Perdite acquose in gravidanza possono risultare più dense, maleodoranti ed essere accompagnate anche da prurito o bruciore. Bisogna allora rivolgersi dal proprio ginecologo. Egli valuterà se è il caso o meno di prescrivere un tampone vaginale. Questo è necessario per individuare eventuali infezioni in atto.

Perdita in gravidanza

Perdite rosse in gravidanza? Si tratta di sanguinamento. Accade solitamente nei primi giorni di gravidanza e corrisponde al periodo in cui si sarebbero dovute presentare le mestruazioni. È come se l’utero si fosse “ricordato” di ciò che doveva accadere. Perdite di sangue però possono presentarsi anche per altri motivi.

Perdite vaginali

Possono, ad esempio, presentarsi perdite dopo un rapporto con il proprio partner. Questo avviene quando la vagina ha subito delle lesioni o dei piccoli traumi. Anche un’irritazione del collo dell’utero può causare sanguinamento e ciò può accadere anche dopo un pap-test.

Perdite gialle in gravidanza

Perdite gialle inizio gravidanza possono risultare simili a quelle che compaiono generalmente ad una donna prima del ciclo. Possono però comparire anche in caso di infezioni vaginali. In questo caso perdite gialle dense sono accompagnate da bruciore o prurito.

Prime settimane di gravidanza

Perdite abbondanti di sangue di colore rosso vivo possono essere la conseguenza di un aborto in atto fin dalle prime settimane di gestazione. Si tratta della cosiddetta “minaccia” d’aborto che ha gli stessi sintomi dell’aborto stesso ma con intensità diversa. Si registrano dolori al basso ventre e perdite ematiche sia di colore rosso chiaro che scuro.

Ciclo in gravidanza

Non è possibile parlare di ciclo e gravidanza. La gravidanza è in atto quando l’ovulo viene fecondato, se ciò avviene le mestruazioni non avverranno proprio perché l’ovulo non deve essere espulso.
È più corretto parlare dunque di perdita ematica o di emorragia.

Dolori mestruali inizio gravidanza

Possono capitare delle piccole perdite di sangue durante le prime settimane di gestazione. Queste possono anche essere accompagnate da dolore addominale. Apparentemente, la comparsa di sangue potrebbe farci cadere in errore pensando che i dolori siano mestruali. Ricordiamo che il ciclo non può presentarsi se è avvenuta la fecondazione dell’ovulo. Possono presentarsi dei normali dolori addominali in gravidanza. Si tratta perciò di “false mestruazioni”.

Perdite acquose

Perdite trasparenti in gravidanza sono normalissime. Esse si presentano acquose, indolori e dipendono da un aumento di secrezione ormonale. Spesso questo tipo di perdite accompagnano la madre in dolce attesa per tutto il periodo di gestazione.

Perdite ematiche

Perdite di sangue possono essere la conseguenza di una gravidanza extrauterina o ectopica. Questo accade quando l’embrione non si annida nell’utero ma altrove. Può accadere, infatti, che si annidi a livello delle tube di Falloppio. Queste gravidanze sono rischiose e soggette poi ad intervento chirurgico.

Perdite bianche inizio gravidanza

Nel primo trimestre di gravidanza si registra un aumento di perdite bianche. Tecnicamente si parla di leucorrea gravidica. Si tratta di un fluido denso, di colore bianco ed inodore. In prossimità del parto, perdite del genere possono essere talmente abbondanti da essere confuse addirittura con la rottura delle acque.