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Parto in acqua pro e contro da conoscere

Parto in acqua pro e contro

Il desiderio di tutte le donne è quello di partorire senza dolore o col minor dolore possibile, e sembra che il parto in acqua riesca a soddisfare questa necessità. Il parto naturale in acqua non è una nuova pratica: è stata introdotta a livello europeo nel 1983 da Michelle Odent in Francia.

Parto in acqua

Le donne che partoriscono in acqua traggono molteplici benefici:

-Riduzione del dolore (effetto di analgesia naturale) per azione dell’acqua sui recettori del dolore e per la
produzione di endorfine

-Distensione dei tessuti muscolari, fasciali e cartilaginei del bacino materno

-Maggiore possibilità di movimento e di cambiamento di posizione

-Sensazione di leggerezza per perdita di peso e di gravità

-Diminuzione della durata del travaglio

-Riduzione dell’incidenza di traumi perineali

-Riduzione dell’uso di farmaci

-Riduzione dell’incidenza di parti operativi

-Effetto metabolico ed emodinamico positivo

Partorire in acqua

Per il neonato nascere in acqua significa passare gradualmente, e naturalmente, dalla vita intrauterina a
quella extrauterina. Nell’acqua della vasca non è soggetto a manovre invasive, è protetto come nel
liquido uterino ed è accolto in un clima di serenità.

Il parto nell’acqua, come se non bastasse, protegge il neonato dal rischio di distress respiratorio in quanto esso continua a respirare attraverso gli scambi gassosi garantiti dal cordone ombelicale, sino a quando non affiora in superficie ad una temperatura che favorisce i primi atti respiratori.

Parto in acqua immagini:

parto in acqua pro e contro

parto nell'acqua

partorire in acqua

Oltre ai benefici elencati per mamma e bambino, esistono dei fattori limitanti la pratica dei parti in acqua. I protocolli sul parto in acqua parlano di una serie di criteri di esclusione, materni e fetali.

Criteri di esclusione materni: preeclampsia, iperpiressia, patologie trasmissibili per via ematica o da contatto
(HBV, HCV, HIV, HERPES),cardiopatie e vasculopatie materne, emorragie in atto, infusione ossitocica in corso.

Criteri di esclusione fetali: polidramnios, gravidanza gemellare,placenta previa, IUGR, insufficienza placentare, liquido amniotico tinto,tracciato non rassicurante, sproporzione feto-pelvica,presentazione podalica o altre malposizioni.

Come si partorisce in acqua?

Vi sono due possibli alternative:

1) travaglio e parto dentro la vasca

2) travaglio in acqua e parto fuori la vasca

In Italia diverse strutture pubbliche offrono la possibilità di partorire in vasca, per cui non ci si deve preoccupare del costo del parto in acqua, in quanto totalmente gratuito, a meno che si decida di affidarsi a strutture private o ostetriche libere professioniste specializzate in parti a domicilio.


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Video parto naturale in acqua: