quando iniziare lo svezzamento

Divezzamento, che cos’è e come si fa: lo schema

Divezzamento

Per divezzamento (o svezzamento) si intende generalmente la graduale introduzione di alimenti solidi nella dieta del bambino. Crescendo, infatti, i suoi fabbisogni energetici cambiano, pertanto diventa fondamentale iniziare a familiarizzare con il cibo solido.

Svezzamento

Iniziamo affermando che, affinché il bambino accetti di buon grado il cibo, non esiste un metodo che sia valido per tutti. Non esiste una guida allo svezzamento universale. Lo svezzamento è del tutto soggettivo, pertanto occorre pazienza da parte del genitore perchè possa imparare a conoscere i gusti del piccolo. Ogni bambino è a sè.

Svezzare. Letteralmente svezzare significa eliminare un’abitudine, un vezzo. Non ha un significato univoco. Non si intende la sola introduzione di cibo nuovo, solido, ma un vero e proprio cambio di abitudini. Il bambino dovrà imparare a nutrirsi in maniera diversa rispetto alla suzione al seno.

In questa fase di cambiamento, il bambino e le sue preferenze vanno assecondate. Se in un primo momento egli sembra non apprezzare un dato cibo, è importante riproporlo alcuni giorni dopo, preferibilmente sotto un’altra forma. È fondamentale non scoraggiarsi durante questo primo approccio.

Svezzamento schema. Non esiste nessuna regola che indichi a quanti mesi lo svezzamento vada iniziato. In linea generale, andrebbe fatto a partire dai cinque, sei mesi. Infatti, l’apparato digerente del bambino è ormai ben sviluppato e capace di digerire cibi diversi dal latte materno. Questo non significa che l’allattamento vada interrotto improvvisamente, anzi: il Ministero della Salute consiglia di proseguire anche durante lo svezzamento.

Divezzamento schema. È possibile cominciare a proporre alimenti quali: frutta (mela, pera e, successivamente, banana) e verdura (patata, carota, zucchina).

divezzamento

Alimenti svezzamento. Gli alimenti appartenenti a ciascuna categoria vanno gradualmente aumentati, introducendo frutta come l’albicocca o la pesca. La prima pappa può essere assunta dopo i sei mesi. Per quanto riguarda la pastina, occorre iniziare con formati di pasta più piccoli, aumentando la dimensione progressivamente. Ancora, finocchio cotto e carne bianca sono ammessi.

Divezzamento linee guida. Per ciò che concerne i condimenti, essi rendono il cibo più piacevole e saporito. Sono dunque permessi sia l’olio d’oliva che il formaggio stagionato (come il grana). Ovviamente, senza abbondare. Cerchiamo di mantenere una dieta dai sapori tenui, delicati.

Diciamo che, in linea generale, entro i dieci mesi il bambino ha già assaggiato molti alimenti ed ha un’alimentazione molto simile a quella di un adulto. Le linee guida svezzamento consigliano di introdurre gli alimenti contenenti glutine una volta compiuto l’anno di età. Una precoce assunzione può favorire lo sviluppo di allergie o intolleranze.

Consigli svezzamento. I cibi nuovi per il bambino vanno offerti con il cucchiaino in maniera gentile. Non dimentichiamo che, nei primi mesi di vita, egli impara a conoscere il mondo anche attraverso il tatto. Lasciamolo libero di esplorare e, eventualmente, di toccare il cibo contenuto nel piatto. Va sottolineato che la relazione che il bambino crea con il cibo in questi primi mesi è determinante sia per quanto riguarda il rapporto con il cibo stesso, ma anche per alcune caratteristiche della sua personalità.


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Qualsiasi dubbio, comunque, deve essere riportato al proprio pediatra in modo da creare una serena relazione con il cibo e una corretta crescita.

Melissa Gaudenzi