babybe

BabyBe: che cos’è e come funziona il cuscino per i neonati prematuri

BabyBe il cuscino ideato per i prematuri

L’Ospedale S.Bortolo di Vicenza ha conquistato l’attenzione dei media per essere il primo nosocomio in Italia ad usare BabyBe, un particolare cuscino per i bambini nati prematuri. Cosa riesce a fare questo cuscino e perché è tanto importante?

Ormai tutti conosciamo la necessità del contatto madre-bambino nelle prime fasi di vita. Il cuore della mamma culla il piccino per tutto il periodo della gestazione. Alla nascita, sia che essa avvenga a termine o anticipata, il bebè si sente rassicurato ascoltando il battito cardiaco, la voce ed il respiro materno. Da anni si studiano i benefici del contatto della diade.

Grazie alle evidenze cliniche raccolte, sono stati apportati notevoli cambiamenti negli stessi reparti di maternità. Uno tra tutti il rooming-in, ovvero la degenza della diade, dopo la nascita, nella stessa stanza. Lo scopo è proprio quello di favorire e rinforzare il legame madre-bambino.

prematuro

I recenti studi australiani, con la partecipazione di medici italiani, hanno aperto la strada a nuove scoperte afferenti il contatto madre-figlio. Una maggiore capacità di recupero dei nati prematuri. Ciò grazie alla possibilità di mantenere il contatto con i genitori, durante le terapie neonatali.

Inoltre, nei bebè nati prima del termine, durante la somministrazione di terapie invasive, la presenza del genitore abbassa i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

L’elemento fondamentale, che ha permesso la creazione del cuscino BabyBe, è il dato scientifico secondo il quale il contatto tra madre e bambino nato prematuro, mantenga stabili i parametri vitali.

La necessità di permanenza dei piccini nelle incubatrici, non permette un prolungato contatto con il genitore. La canguro terapia, ad esempio, favorisce il contatto pelle a pelle tra bebè prematuro e genitori, ma solo per un’ora al giorno.

Da qui l’intuizione del team medico di patologia neonatale di Vicenza. Ovvero ideare un cuscino, su cui adagiare il bebè nell’incubatrice, che riproduca il battito cardiaco ed il respiro materno. In questo modo il bambino ha la sensazione di stare tra le braccia accoglienti e protettive della mamma. Questa sensazione è protratta nel tempo.

Il cuscino BabyBe è stato realizzato grazie al ricercatore cileno Camilo Anabal in sinergia con un’azienda di Vicenza. Il materiale usato è il softgel. Un particolare materiale tecnologico che, accostato al torace materno, ne riconosce e registra il battito cardiaco ed il respiro. Questi dati vengono trasformati in impulsi. Quindi trasmessi, tramite wireless, al cuscino su cui è adagiato il bebè.

Gli effetti benefici del cuscino BabyBe sono straordinari. Non solo nei bambini nati prematuri, ma anche nei neonati affetti da particolari patologie. Spesso, durante la somministrazione di alcune terapie, il piccino non può stare in braccio ai genitori. In questo modo, il cuscino tecnologico, permette al piccolo paziente di mantenere la sensazione di morbidezza, tipica del corpo materno.

Forte di questo risultato, il team di Vicenza ha continuato la sperimentazione. Maggiori effetti benefici sono stati riscontrati con un successivo passaggio. Affiancando al cuscino BabyBe un dispositivo esterno all’incubatrice, capace di riprodurre la voce materna.

Oltre al battito cardiaco, ad esempio, il bambino può ascoltare la ninna nanna che la mamma gli cantava quando lui era nel pancione. L’efficacia terapeutica del cuscino BabyBe è l’ultimo risultato degli studi, avviati da tempo, per migliorare le condizioni di vita dei pazienti più piccini.

Un risultato, inoltre, che conferma i numerosi studi sul prenatale che evidenziano un profondo legame di attaccamento tra madre e bambino, già durante il periodo gestazionale.


Leggi anche: L’alimentazione corretta del neonato prematuro


Durante la fase prenatale il piccino è un essere capace di entrare in relazione con la madre. Ciò attraverso lo sviluppo sensoriale. Alla nascita riconosce il battito cardiaco, il respiro, la voce della mamma, rispondendo attivamente a questi stimoli.