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Uova contaminate, due casi in Italia: l’allarme del Ministero della Salute

Uova contimate, due casi in Italia: l’allarme del Ministero della Salute

Due casi positivi di uova contaminate sono stati segnalati in Italia, uno in un centro di imballaggio nelle Marche e il secondo in un laboratorio artigianale di pasta nel Lazio. La notizia è stata diffusa dal Ministero della Salute, secondo cui i due episodi sono emersi nell’ambito dei controlli per verificare la presenza di fipronil, oltre che sulle uova, su derivati e altri alimenti.

Controlli continui

Il Ministero della salute, in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il comando carabinieri per la tutela della salute, ha proseguito nella scorsa settimana un’intensa attività di monitoraggio su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera sia nazionale, per la ricerca di eventuali contaminazioni da fipronil.

La nota del Ministero

Ad oggi, si legge in una nota, “sono stati effettuati 42 campionamenti conoscitivi dai Nas su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del; 181 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati disposto dal Ministero il giorno; 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (Uvac), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta“.

Due casi positivi: Marche e Lazio

Sono emersi cosi due casi di uova contaminate. Le regioni interessate sono le Marche ed il Lazio. A Milano invece, in seguito ai controlli è stata sequestrata una partita di omelette surgelate “prodotta con uova contaminate dal Fipronil”.

A Milano sequestrate omelette

Le omelette, ha spiegato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, sono state commercializzate dalla ditta International Trade Group. Si tratta di una partita di ‘Atsuyaki Tamago’ – questo il nome del prodotto – distribuito dall’azienda tedesca Kagerr, di cui l’International Trade Group è distributore per l’Italia. Il sequestro “riguarda 127 confezioni, (che riportano la data di scadenza al 16 febbraio 2018), di cui, dal 29 giugno, 117 sono già state distribuite al consumatore finale“.