Perché fare esami non riduce i rischi?

Esami gratuiti in gravidanza: quali sono

Esami gratuiti in gravidanza

La gravidanza è un periodo molto delicato nella vita di una donna, e anche se non è certo una malattia, per viverla con maggiore tranquillità ci sono alcuni test da fare. Gli esami considerati necessari sono offerti dal Sistema Sanitario Nazionale (compresi gli esami pre gravidanza). Avendo le analisi gratuite in gravidanza, anche le donne che non dispongono di molti soldi possono assicurarsi la propria salute e quella del proprio bambino nel corso della gestazione. Sin dai primi esami in gravidanza vengono offerti alle donne gli esami necessari, e ne vengono consigliati degli altri a pagamento.

Esami del sangue

Le analisi del sangue in gravidanza permettono di risalire ad una serie di notizie molto utili per delineare il piano assistenziale adatto alla singola gravidanza. Gli esami del sangue in gravidanza mettono precocemente in luce eventuali squilibri di parametri materni rendendone possibile l’intervento tempestivo.

Per verificare che tutto proceda bene e non ci siano complicazioni potenzialmente pericolose è possibile consultare un’agenda della gravidanza, alla quale è bene attenersi. Molti centri la forniscono ed essa contiene tutti gli esami per la gravidanza.

esami gratuiti in gravidanza

Esami in gravidanza

Questi controlli sono previsti dal Servizio Sanitario Nazionale e sono gratuiti purché effettuati in strutture pubbliche, oppure private convenzionate (compresi naturalmente i consultori familiari). Per ottenere l’esenzione dal pagamento del ticket, è necessario che siano richiesti da un medico di base o da un ginecologo di una struttura pubblica.

Inoltre, sull’impegnativa deve essere indicato il codice di esenzione con la settimana di gestazione (ad esempio l’esenzione m50). Ovviamente, se il medico lo ritiene necessario, può prescrivere indagini supplementari che saranno anche in questo caso fornite gratuitamente dal SSN.

Esami da fare in gravidanza

La lista degli appuntamenti di base previsti per la donna e le analisi da fare in gravidanza è stata aggiornata di recente. Essa è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dei cosiddetti nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza), il 18 marzo 2017.

Ogni periodo della gravidanza richiede controlli differenti. Il primo trimestre (fino a 13 settimane + 6 giorni), ad esempio, prevede che la prima visita ostetrica debba essere fatta appena si accerta lo stato di gravidanza.

Serve all’ostetrica per conoscere la futura mamma, le sue condizioni di salute generali e per raccogliere l’anamnesi (la storia clinica) della mamma, del papà e delle relative famiglie. Questo per escludere eventuali fattori di rischio che possano interferire con il buon andamento della gravidanza. In più vengono prescritti i primi esami e prenotate le visite successive.

Test in gravidanza

Ad esempio il toxo test, l’emocromo (in gravidanza viene fatto più volte), l’elettrocardiogramma (in gravidanza a termine, solo al ricovero a meno che non ci siano fattori di rischio).

La valutazione dei livelli di glucosio in gravidanza (se non ci sono determinazioni precedenti), permette di selezionare i casi in cui è bene offrire una curva da carico in gravidanza.

In genere, in una gravidanza fisiologica si esegue all’incirca un controllo al mese (o poco meno), tutti gratuiti. In questi controlli periodici si verificano lo stato di salute della mamma, la presenza di battito cardiaco fetale, l’accrescimento dell’utero e le condizioni del collo dell’utero.


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Non solo: si controllano gli esami eseguiti in precedenza e si prescrivono quelli successivi. I tracciati in gravidanza sono offerti dopo la 40 settimana gestazionale. Anche se spesso vengono consigliati alle donne anche prima, le quali dovranno pagarli a meno che non dispongano di esenzione.