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Maschio o femmina? Si può scoprire con un selfie

Selfie e sesso del nascituro

Sui social network è esplosa la moda di farsi i selfie per rivelare il sesso del bambino; da un po’ anche le donne in gravidanza hanno sviluppato la tendenza a farsi foto e a condividerle in rete con gli altri. Ciò emerge da un sondaggio recente, effettuato da Netmums, un sito britannico dedicato ai neo genitori. Dai dati raccolti si evidenzia che le future mamme, curiose di conoscere anticipatamente il sesso del nascituro, sono tantissime. Quest’ultime sfruttano la moderna tecnologia e postano i selfie per fare questa dolce scoperta.

Sesso del nascituro: come si scopre?

Dalla 12 settimana di gestazione, le donne mettono in rete le immagini delle loro ecografie e chiedono ai loro amici di prevedere il sesso; dal fotogramma gli utenti dei social si dilettano nei modi più disparati, a indovinare tra maschio o femmina. In particolare si osservano la posizione del feto, la forma della testa, la grandezza della pancia, o attraverso le voglie manifestate dalla mamma.

Sesso del nascituro: come si scopre?

Selfie sui social: una tendenza da vip

Questa particolare tendenza è nata con le future mamme vip, che hanno l’abitudine di postare continuamente foto di vita quotidiana sui social network. In passato difficilmente si esibivano i pancioni, poiché la gravidanza era considerata una questione privata, familiare, da condividere con amici e persone care. Oggi la tecnologia ha reso la comunicazione più semplice, immediata ed efficace attraverso gli autoscatti.


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Si può scegliere il sesso del nascituro?

Il sondaggio di Netmums testimonia che dal concepimento in poi, una coppia su otto cerca di condizionare il sesso del nascituro attraverso le strategie più disparate. Ben un quinto delle coppie coinvolte nelle interviste ha affermato di avere avuto rapporti in orari ben precisi, perché convinte di avere una possibilità in più di avere un maschio. Poi, una coppia su dieci per concepire ha preso in esame le fasi lunari; e infine una mamma su sette, invece, ha modificato la propria dieta e/o abitudini alimentari. Questi metodi non hanno nessuna prova scientifica, ma sono divertenti e soprattutto privi di rischi.