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Collant neonata: quali scegliere

Collant neonata

Insieme alle tutine in ciniglia, ai cappotti e agli abiti di tutti i colori e le fantasie non possono mancare tra gli accessori del neonato i collant neonata. Ideali per proteggere le gambe della nostra bimba dai primi freddi, rappresentano un capo indispensabile. Per le bambine e per noi donne gli accessori sono importanti quanto i capi di abbigliamento.

Con gusto ed attenzione scegliamo quelli che maggiormente valorizzano le nostre peculiarità. Ecco che il cerchietto per i capelli, la molletta per evidenziare i riccioli della nostra bimba ed i collant da abbinare al vestitino, sono pezzi imperdibili. In abbinamento con il bavaglino con ricamato il nome o il cappellino, i collant sono un dono gradito per il corredino invernale.

Quali collant neonata scegliere? I neonati hanno la pelle più delicata della nostra, per questo motivo è importante optare per calze e collant confezionati con fibre naturali, per evitare fastidiosi irritazioni cutanee.

Per i mesi invernali quelli in caldo cotone sono ideali per mantenere al caldo i bebè, senza spiacevoli irritazioni cutanee. Per lo stesso motivo, particolare attenzione va prestata alla scelta dei detergenti e degli asciugamani per l’igiene. Durante il cambio del pannolino, dopo aver pulito la parte interessata, è importante asciugarla bene e proteggerla con una crema dedicata.

I filati per neonati, in fibra naturale, sono ideali anche per i lavori ai ferri o all’uncinetto. In questo modo è possibile realizzare abiti colorati, con applicazioni floreali da abbinare ad eleganti collant neonata.

I collant neonata sono realizzati senza cuciture che potrebbero stringere il pancino della piccina e con un rinforzo morbido all’altezza della zona del pannolino, per facilitare il cambio.

collant neonata

Collant neonata e calzamaglie neonato

Esistono differenze tra collant e calzamaglie neonato? Oggi i termini calzamaglia e collant vengono usati in modo interscambiabile. In realtà, almeno originariamente, le calzamaglie erano più spesse e sono nate per evitare, nelle donne, l’uso di biancheria intima. Attualmente la differenza si è annullata, sia in termini di spessore che di qualità di filato usato.

Fu Allan Gant nel 1959 a inventare i primi collant, realizzati con filo di nylon. Mentre le calzamaglie erano presenti già nel ‘500, come capo sia maschile che femminile. I nobili acquistavano quelle in seta.

Ci sono calzamaglie davvero sottili, usate come accessorio per abiti da cerimonia. Quelle con trine e ricami completano un abito per un’occasione speciale, come il battesimo o la festa di nascita.

Se subito dopo il parto optiamo per le ghettine e le calzette neonato, appena è un pochino più grandicella scegliamo dei collant bimba, davvero bellissimi. Da quelli dai colori pastello a quelli forniti di stampa con fiocchetti o simpatici animaletti. Alcuni collant hanno disegnate le scarpette nella parte del piede. Nei negozi specializzati per l’infanzia possiamo davvero sbizzarrirci.

Oltre ad essere un accessorio davvero bello, le calzamaglie neonato sono ideali per il cambio del pannolino. Sarà sufficiente abbassarle fino alla caviglia del bebè per sostituire il pannolino, evitando di spogliare il piccino, proteggendolo da eventuali raffreddori.


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Esistono anche calzamaglie neonato per maschietti. Ideali per chi abita o decide di trascorrere le prime vacanze invernali con il piccolino, in località di montagna. Con le macchinine, azzurre o verdi, con colori combinati a scacchiera sono ideali sotto i pantaloncini per mantenere costante la temperatura corporea del bambino.

Le calzamaglie accompagnano le fasi di crescita dei bebè. Proprio per questo motivo oggi si trovano anche del tipo antiscivolo, per accompagnare la piccolina durante i suoi primi passi.

calzamaglia