Cani e gravidanza: come comportarsi

Cani e gravidanza

Quante di voi possiedono un cane? Siamo sicure, tantissime! Sono molte, infatti, le famiglie che amano vedere scodinzolare un cagnolino per casa, un fido amico e, in alcuni casi, un ancora di salvataggio nelle situazioni più difficili. Ma se siete incinte, ed avete un cane, correte qualche pericolo? Cani e gravidanza vanno d’accordo? Vediamolo insieme.

Toxoplasmosi gravidanza

Gatti e cani possono provocare nella donna incinta il rischio di toxoplasmosi. Cos’è la toxoplasmosi gravidanza? La toxoplasmosi è una malattia parassitaria il cui contagio avviene mediante anche il solo contatto con un gatto infetto. Non solo: quando il gatto emette le sue feci su un erba che poi viene mangiata da un bovino, di conseguenza anche la sua carne sarà contagiata. Ecco perché bisogna star attenti a lavare accuratamente verdure o ortaggi, specie quando si è incinta.

Ecco come bisogna comportarsi in gravidanza, per quanto riguarda i gatti: ma se si hanno dei cani, la situazione cambia? Tutti gli altri animali, uomo compreso, all’infuori che il gatto, sono considerati ospiti intermedi e possono contrarre la toxoplasmosi gravidanza senza diventare veicolo di trasmissione. Definiti paratenici, possono sviluppare sintomi, trattenendo il batterio nei muscoli o negli organi interni. Anche il cane rientra in questo gruppo.

Il cane può contrarre la malattia ma non risulta un pericolo di contagio per l’uomo, né tantomeno per le donne in gravidanza. Il Toxoplasma gondii, una volta ingerito dal cane, si infiltra nei tessuti dell’animale ospite, a livello intestinale si può duplicare invadendo le cellule limitrofe e successivamente tutto l’organismo.

Si andranno allora a creare delle cisti dentro le quali il batterio potrà sopravvivere per tutta la durata dell’animale ospite, conducendo una vita silenziosa e duplicandosi durante situazioni di stress e trattamenti immunosoppressivi. Il decorso spesso è asintomatico. Tranquille, allora: cani e gravidanza possono andare di pari passo.