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Aumento di peso in gravidanza: quanti chili bisogna prendere

Aumento di peso in gravidanza: quanti chili?

L’aumento di peso in gravidanza non è uguale per tutte le donne; esso, infatti, dipende dal BMI (indice di massa corporea) che identifica donne normopeso, sottopeso, sovrappeso o addirittura obese. Ad esempio, a una donna sottopeso si possono concedere fino a 18 kg in più durante i 9 mesi; al contrario, per donne gravemente obese si consiglia di non superare un incremento di 7 kg. Il tutto però va contestualizzato, tenendo presente che in media l’aumento di peso dovrebbe attestarsi non oltre i 12,5 kg; è chiaro, l’aumento non comprende solo il peso materno ma anche quello fetale, placentare, e del liquido amniotico.

Gravidanza: non aumentare troppo e non aumentare poco

Una recente ricerca pubblicata su JAMA, in un campione di più di 1,3 milioni di gravidanze, sostiene che un incremento di peso eccessivamente basso o alto influisce negativamente sulla gestazione; si registra, in tali circostanze, un più alto rischio di esiti negativi per madre e neonato. Per sopperire a ciò è bene affidarsi ai livelli di raccomandazioni dell’Institute of Medicine (IOM) circa l’aumento di peso per una futura mamma.

Rebecca Goldstein e Helena Teede, della Monash University di Victoria, in Australia, autrici principali dello studio, sostengono che: “L’indice di massa corporea e l’aumento di peso gestazionale stanno aumentando globalmente”. Tuttavia, l’associazione tra aumento di peso in gravidanza, secondo le linee guida IOM ed esiti della gravidanza non sono ancora chiari. Da qui l’idea di condurre una ricerca a riguardo.

Ricerca sull'aumento di peso in gravidanza

Ricerca sull’aumento di peso in gravidanza

Gli studiosi hanno condotto sia una revisione sistematica che una metanalisi di 23 studi; il fine era quello di analizzare l’associazione tra esiti materno-neonatali e l’aumento di peso, al di sotto o al di sopra delle linee guida IOM. Quest’ultime prevedono un incremento di 12,5-18 kg per donne sottopeso, di 11,5-16 kg per donne normopeso, di 7-11 kg per donne in sovrappeso e di 5-8,5 kg per le donne obese.

I risultati dello studio

I ricercatori hanno riscontrato che il 47% delle gravidanze ha avuto un aumento di peso superiore alle raccomandazioni, e nel 23% una diminuzione dello stesso. Coloro che avevano avuto un aumento di peso inferiore hanno avuto un rischio aumentato di neonati piccoli per epoca gestazionale, di nascita pretermine e minore rischio di neonati più grandi per l’epoca gestazionale e/o macrosomia.

L’aumento di peso superiore, invece, è stato associato a un rischio minore di neonati piccoli per epoca gestazionale, nascita pretermine e maggiore rischio di macrosomia e parto cesareo. I ricercatori, nonostante i limiti del loro progetto, concludono che: “Gli interventi per lo stile di vita in gravidanza possono aiutare le donne a raggiungere l’aumento di peso corretto per loro”.