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Prurito alla pancia in gravidanza

Prurito alla pancia in gravidanza

Spesso lamentiamo prurito alla pancia in gravidanza. Anche il seno, la pianta dei piedi ed il resto del corpo sono interessati da questo disagio. Da cosa dipende e come trovare sollievo? Quando il pancione inizia ad essere evidente, quindi dopo il primo trimestre, il prurito alla pancia in gravidanza è un fenomeno fisiologico. La causa è afferente alle modificazioni ormonali tipiche dell’attesa. Inoltre, la pelle della zona addominale, con l’aumento del volume dell’utero tende a dilatarsi, assottigliandosi. In questo modo diventa più sensibile ed il maggior flusso ematico, necessario ad irrorare anche le zone periferiche, possono determinare questa fastidiosa sensazione di prurito.

Un’altra conseguenza della dilatazione della pelle è la formazione di smagliature. Può essere utile, in questi casi, usare dei saponi non aggressivi, per evitare di irritare o rendere secca la cute. Inoltre, ungere la pancia subito dopo il bagno con olio vegetale per mantenere la pelle elastica è un ottimo rimedio per contrastare il prurito.

prurito alla pancia in gravidanza

Prurito in gravidanza

Oltre alla pancia, il prurito in gravidanza colpisce il seno. Una zona davvero delicata che, nei mesi dell’attesa subisce tante modificazioni. Già durante le prime fasi gravidiche, il seno si ingrossa, diventa turgido. Alcune donne provano fastidio al semplice tatto. L’assottigliamento della pelle delle mammelle causa una sensazione di prurito a volte davvero fastidioso. Anche in questo caso il prurito al seno può essere contrastato facilmente usando un reggiseno in fibre naturali, come il cotone per non irritare la pelle con i tessuti sintetici.

Se il prurito è sotto il seno? Spesso questo disagio è causato da un’irritazione dovuta a qualche gocciolina di sudore che permane nella zona interessata causando una leggera irritazione. Per ridurre il fastidio possiamo detergere quotidianamente la parte irritata, idratando il seno con una crema o un olio a base vegetale. Sia l’olio che la crema non dovrebbero avere profumazioni per evitare problemi con l’avvio dell’allattamento. Il bebè alla nascita riconosce l’odore della mamma che lo guida verso il seno, facilitando l’allattamento.

Prurito in tutto il corpo

Alcune gestanti accusano prurito in tutto il corpo: dal prurito alle braccia al prurito mani e piedi. Anche in questi casi, il maggior imputato è il cambiamento ormonale. In genere, per quanto fastidioso è un sintomo temporaneo che si manifesta vero il 3° trimestre per sparire con il parto.

Docce rinfrescanti e camminate all’aria aperta favoriscono la circolazione sanguigna riducendo questo disagio e altri sintomi tipici dell’attesa come la ritenzione idrica e, di conseguenza, il gonfiore alle gambe.

Gli arti inferiori risentono del peso del bebè che cresce nel pancione, non sono poche le gestanti che lamentano fastidi alle gambe, dai formicolii al prurito alle caviglie. Una buona idratazione, con l’assunzione di molta acqua nel corso della giornata, riduce il fastidio.

prurito in tutto il corpo

Pruriti in tutto il corpo

In caso di intensi pruriti in tutto il corpo, il medico indagherà la causa. Ad esempio l’ orticaria in gravidanza, associata a puntini rossi sulla pelle e prurito può essere dovuta alla presenza di cellule fetali nella cute della mamma. In altri casi, il medico può evidenziare, come causa dei pruriti in tutto il corpo, una reazione cutanea agli ormoni deputati alla gravidanza. Solo il professionista, potrà individuare la terapia più idonea alla situazione. Stiamo attente ad utilizzare i rimedi fai da te. In gravidanza potrebbero avere effetti nefasti sul feto.

Prurito notturno

Se il disagio diventa insopportabile con manifestazioni di prurito notturno e prurito diffuso su tutto il corpo, rivolgiamoci allo specialista. In alcuni casi episodi protratti di prurito alle mani, prurito piedi, prurito schiena che iniziano sulla sera per aggravarsi nelle ore notturne, possono essere sintomo di disturbi di diversa natura. A volte può esserci un’associazione prurito fegato, chiamata colestasi gravidica. In questo caso il sintomo ci segnala che il fegato non è in grado di smaltire gli acidi biliari. In gravidanza, la loro presenza ad alti livelli nel sangue, causa il prurito.

L’analisi del sangue, segnalerà velocemente i livelli degli acidi biliari e delle transaminasi in gravidanza, permettendo l’individuazione della patologia. La colestasi gravidica se monitorata dal medico con cure appropriate non è pericolosa per mamma e bebè. Pure il diabete gestazionale può essere causa di prurito per la gestante. Anche in questo caso, il medico individuerà il trattamento più idoneo al caso specifico. Là dove la cute ha risentito particolarmente dell’irritazione dovuta allo sfregamento, a causa del prurito, verrà prescritta una crema specifica per la pelle.