Lotus birth
Il lotus birth, o parto lotus, è un tipo di parto spontaneo dove non viene reciso il cordone. Normalmente siamo abituati al fatto che il bambino, dopo l’espulsione, venga separato dalla mamma attraverso il taglio del cordone. Successivamente poi l’utero inizia a contrarsi nuovamente per espellere la placenta.
I vantaggi del lotus birth permettono al bambino di assimilare per tutto il tempo necessario il preziosissimo sangue placentare. Infatti il sangue della placenta aiuta la formazione del sistema immunitario del nascituro. Quando tutto lo scambio è avvenuto il cordone ombelicale si staccherà naturalmente dal bambino.
Il distacco avverrà nel punto dove è attaccato il cordone ombelicale. Questo tipo di nascita permette al bambino un’entrata dolce e naturale nel mondo. Al contempo ci sono delle raccomandazioni da fare per chi sceglie il lotus parto.
Il Royal College of Obstetricians and Gynaecologists ha dichiarato: “Se lasciato per un periodo di tempo dopo la nascita, vi è un rischio di infezione nella placenta che può di conseguenza diffondersi al bambino. La placenta è particolarmente a rischio di infezione quando contiene del sangue. Nella fase di post-parto, essa non ha circolazione ed è essenzialmente tessuto morto“.
Per evitare quindi l’infezione della placenta è vivamente consigliato che il bambino sia attentamente monitorato.
Nascita
La nascita è un momento indimenticabile per qualsiasi tipo di genitore. Che avvenga in ospedale o in casa, emozionerà sempre. Le coppie che hanno un particolare stile di vita, tendono a rendere questo momento più intimo e meno medicalizzato possibile. Questo naturalmente si può eseguire se non ci sono patologie rilevanti e se la gravidanza ha avuto un decorso fisiologico. Un modo per rispettare la nascita è appunto la scelta del lotus birth.
Da sempre il taglio del cordone ombelicale in molti casi viene affidato al papà del bambino. È lui a sancire in questo modo l’interruzione del legame tra mamma e neonato. Chi sceglie il parto lothus al contrario vuole che sia la natura a tagliare il cordone ombelicale e quindi ad interrompere questo splendido legame che il piccolo ha avuto per nove mesi con l’organo che gli ha permesso di vivere.