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Insaccati in gravidanza: quali mangiare e quali no

Insaccati in gravidanza

La gravidanza è un periodo molto delicato durante il quale bisogna fare attenzione a molte cose. Una delle cose alle quali bisogna fare assolutamente più attenzione sono gli affettati. Salame, mortadella, prosciutto e così via, possono portare ad una malattia molto pericolosa per il feto: la toxoplasmosi. Se non si è immuni a questa malattia questi cibi non possono essere assolutamente mangiati perché potrebbero portare a delle conseguenze irreversibili per il neonato.

Toxoplasmosi

La toxoplasmosi è una malattia parassitaria molto pericolosa in gravidanza. Se la toxoplasmosi è contratta in un momento normale di vita non è pericolosa, anzi spesso non ci se ne rende neppure conto. In gravidanza però la toxoplasmosi è altamente pericolosa. La toxoplasmosi può portare a varie conseguenze come aborto spontaneo, parto prematuro e nei casi più gravi danni al bambini alla nascita come ritardi mentali e problemi alla vista. La donna contrae la toxoplasmosi che può essere pericolosa per il bambino mangiando alcuni alimenti in gravidanza.

Toxoplasmosi sintomi

La malattia in gravidanza rappresenta un pericolo per il feto. I sintomi sono silenti e spesso non si rendono visibili. Quando comunque ci sono si tratta di qualche lineetta di febbre, una sensazione di stanchezza e linfonodi ingrossati. Spesso in gravidanza questi sintomi possono essere scambiati per altro, ad esempio per la classica sensazione di stanchezza e spossatezza che si prova nei 9 mesi.

insaccati in gravidanza

Cosa mangiare in gravidanza

Gli affettati in gravidanza si possono mangiare solamente se sono cotti. La cottura infatti elimina il batterio che porta alla toxoplasmosi. Proprio per questo motivo si possono mangiare senza problemi prosciutto cotto e mortadella. Nonostante molti affettati non si possano mangiare in gravidanza, se cotti molto bene possono essere consumati. Ad esempio il prosciutto crudo in gravidanza si può mangiare sulla pizza perché è cotto: bisogna ovviamente fare molta attenzione che la cottura sia adeguata. Anche i wurstel in gravidanza possono essere mangiati cotti.

Toxoplasmosi in gravidanza

Come si capisce se si può essere immuni o meno alla toxoplasmosi? A inizio gravidanza si fa un test per vedere se si è immuni o meno. Questo esame del sangue ricerca gli anticorpi anti-toxoplasma, le immunoglobuline M e G, dalle quali derivano i valori IgM e IgG. L’IgM positivo indica che la malattia è in corso. L’IgG indica invece che si ha già avuto la malattia in passato. Se entrambi i valori sono negativi non si ha la toxoplasmosi e non la si ha avuta in passato. Una volta presa, la toxoplasmosi non può essere presa un’altra volta. Se l’IgG è positivo si può quindi stare tranquille e mangiare un po’ di tutto.

Toxoplasma

Il toxo test si fa a inizio gravidanza, quindi generalmente nel primo mese. Se il risultato del toxo test è negativo allora vuol dire che non abbiamo mai preso la malattia e non siamo immuni: potremmo perciò prenderla durante i 9 mesi. In questo caso il test non va fatto solamente nei primi mesi di gravidanza, ma va ripetuto ogni mese. Al contrario se il risultato è positivo potrebbe voler dire che la malattia è attualmente in corso o che abbiamo contratto la malattia in passato e siamo quindi immuni.

toxoplasmosi

Cosa non mangiare in gravidanza

Per evitare la toxoplasmosi i cibi vietati in gravidanza sono verdura cruda, perché potrebbe essere contaminata e carne non cotta bene o cruda. La verdura, così come la frutta, va lavata molto bene prima di essere consumata, ad esempio con il bicarbonato. È preferibile non mangiare verdura cruda, come l’insalata. Le salsicce in gravidanza si possono mangiare? Se cotte molto bene sì.

Cibi da evitare in gravidanza

La toxoplasmosi deriva dal toxoplasma gondii, un microrganismo che vive negli animali e nelle feci del gatto. L’infezione viene contratta se si ingerisce il parassita. Il microrganismo si può ingerire mangiando verdure crude non lavate bene o frutti che crescono per terra e che quindi possono essere contaminati dalle feci di gatto. Anche carni crude non vanno mangiate perché possono contenere il microrganismo.

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Mortadella in gravidanza

Essendo un alimento cotto la mortadella può essere mangiata anche durante la gravidanza. La mortadella è lavorata a temperature elevate in grado di sconfiggere i batteri della toxoplasmosi che si inattivano quando vengono superati i 60 gradi.

Prosciutto cotto in gravidanza

Lo stesso discorso vale per il prosciutto cotto. Questo alimento può essere mangiato in quanto la cottura elimina i batteri. Al momento dell’acquisto bisogna comunque accertarsi che il prosciutto cotto o la mortadella non siano affettati con un macchinario prima utilizzato per altri insaccati crudi che potrebbero avere il batterio.

Bresaola in gravidanza

La bresaola non ha alcun tipo di cottura e proprio per questo è uno degli alimenti da evitare in gravidanza. È opportuno quindi non mangiare la bresaola in gravidanza. Come gli altri affettati può essere consumata solamente se viene cotta molto bene.