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Ingorgo mammario: cause, conseguenze e rimedi

Ingorgo mammario

L’ingorgo si verifica perché c’è uno scorretto drenaggio dei dotti della ghiandola mammaria, dovuti a un cattivo attacco del neonato. La sensazione principale è quella di avere il seno duro; successivamente il seno gonfio e dolente, che una volta spremuto non da latte, non lascia dubbi che si tratti di un ingorgo mammario. I rimedi per l’ingorgo mammario comprendono principalmente l’attacco del bambino, l’unico che può drenare correttamente il dotto ostruito.

Dolore al seno

Il capezzolo gonfio può spingere la neo mamma a interrompere l’allattamento, innescando un circolo vizioso di problemi; è facile infatti che insorgano altre complicanze dovute alla ritenzione di latte. Ecco perché è bene alternare l’attacco del bambino con impacchi caldo-umidi; a questi però bisogna fare attenzione perché se si notano macchie rosse sul seno o striature, potrebbe esserci una mastite, e quindi l’impacco peggiorerebbe l’infezione, espandendola.

Mastite

La mastite è un infiammazione del seno, facilmente confusa con l’ingorgo; per tale ragione è meglio affidarsi a professionisti specializzati in allattamento per avere dei rimedi efficaci. L’ingorgo, associato alla ragade, diventa facilmente mastite; infatti dalle lesioni possono entrare batteri (90% dei casi si tratta di Stafilococco Aureo), che si trovano a contatto col latte ritenuto da un ingorgo e proliferano. I batteri o i patogeni in genere crescono in ambienti che hanno molti zuccheri, proprio come il latte materno.

Seno gonfio

La presenza di ingorghi tende a fare gonfiare molto il seno; in queste circostanze, la neo mamma non deve smettere di allattare al seno. Infatti, se è vero che l’allattamento al seno è a richiesta della diade madre-figlio, questo vale anche quando ne ha necessità la donna. I metodi artificiali di drenaggio del seno sono più invasivi del normale e naturale attacco del neonato; quindi anche se il piccolo ha già mangiato, può essere “curativo” dei disturbi materni.

Dolori al seno

Le cause di dolore al seno principali sono: le ragadi, l’ingorgo e la mastite; come già detto, essi sono in qualche modo collegati e nelle donne più sfortunate possono avvenire tutti insieme a cascata. Tuttavia una lieve sensazione di dolore o fastidio, specie a inizio allattamento, può essere normale; tutto ciò richiede un intervento specialistico quando cronicizza e rende impossibile l’attacco al seno.

Dolore al seno sinistro

Tutte le donne hanno un lato più sensibile dell’altro, quindi può capitare che il dolore si accentui da una parte piuttosto che dalla contro laterale. Il dolore al seno sinistro non è più o meno grave di quello destro, ma può indicare una sua fragilità; essa può essere vascolare o tissutale, ma comunque nella maggior parte dei casi è transitoria.

Seno dolorante

Seno dolorante

Il seno dolente può corrispondere anche alla presenza di candida. Nel caso della candida il dolore è simile a uno spillo, o a una pugnata che persiste e peggiora con l’attacco del neonato; tuttavia il seno può avere un aspetto del tutto normale, ma nella bocca del piccolo è possibile riscontrare il mughetto. La candidosi si cura con delle semplici pomate ed è dovuta al passaggio di funghi dalle ragadi o da terapie antibiotiche materne.

Male al seno

Un altro evento patologico che genera dolore è il vasospasmo. Questa condizione prolifera in donne con malattie autoimmuni, come l’ipotiroidismo. Il dolore è talmente forte da interessare tutto il petto e la schiena, anche quando la donna non allatta. Il vasospasmo si verifica per una costrizione dei vasi sanguigni, improvvisa, scatenata da sbalzi termici. Per questo la cura è tenere il seno a una temperatura costante, evitando che cambi eccessivamente rispetto all’ambiente. Un sintomo è la presenza di un capezzolo bianco, poiché privo di sangue.

Dolore al seno destro

Un seno turgido, monolaterale, non implica che la donna allatti solo da un lato. Infatti è bene che anche all’interno della stessa poppata, la mamma cambi regolarmente seno. Il dolore al seno destro, come per quello sinistro, non è più o meno grave, ma può indicare un non bilanciamento dell’attacco tra i due lati; di conseguenza uno può essere pieno, l’altro più vuoto, e quindi generare dolore.

Mastite sintomi

I sintomi della mastite sono facilmente confusi con quelli dell’ingorgo, tranne nel caso della febbre. L’ingorgo infatti è una condizione para-fisiologica, dove il rialzo termico può esserci o meno; nel caso di mastite, dove c’è l’infezione, la febbre supera i 38 gradi (febbre infettiva). Questo è l’elemento di distinzione fondamentale che tutte le mamme dovrebbero conoscere. Inoltre, prima di terapie antibiotiche massive, è bene bere molta acqua e attaccare correttamente il piccolo.

Seno gonfio e dolorante

Per tutte le condizioni dove non ci sono lesioni o infezioni ma il seno continua ad avere fastidi, esistono rimedi naturali più soft. Il massaggio al seno può essere un valido alleato, e se eseguito prima dell’attacco, favorisce il transito del latte nei dotti; esso deve avvenire con movimenti circolari, o a pettine, dalla parte esterna del seno fino al capezzolo. La mamma ne trae un sollievo immediato a costo zero.