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Il disagio di diventare genitori colpisce la metà delle coppie

Disagio in gravidanza

Il disagio legato alla maternità e alla paternità coinvolge il 14% delle coppie ma raggiunge il 40-50% se si considerano anche le forme lievi e transitorie. Questi dati preliminari arrivano da una recentissima ricerca del Policlinico Gemelli di Roma, sulla psicopatologia di mamme e papà in gravidanza, presso l’Unità Operativa di Psichiatria. I risultati sono talmente rilevanti che sono divenuti oggetto di un corso destinato a Psichiatri, Psicologi, Ostetriche e Ginecologi, sulla corretta individuazione di situazioni potenzialmente a rischio.

Il disagio dei genitori arriva al neonato

Le coppie in difficoltà trasferiscono il loro disagio genitoriale ai neonati; infatti i bambini sviluppano più facilmente alterazioni della loro emotività, che potrebbero condizionarli a vita. Nei casi più gravi questo sfocia in trascuratezza, abuso psicologico o addirittura fisico. Quindi risulta essenziale sviluppare un sostegno alla genitorialità forte, che miri a interventi di prevenzione precoce; se ciò accadesse la cronaca sarebbe meno piena di bimbi dimenticati in auto, neonati gettati nei cassonetti o peggio uccisi al parto. Da questa idea nasce il corso “L’approccio multidisciplinare alla maternità ed alla psicopatologia perinatale”, ideato da Lucio Rinaldi, psichiatra, e coordinato dalla professoressa Sara De Carolis, aggregato di Ginecologia e Ostetrica all’Università Cattolica.

Il ruolo dei professionisti

Il ruolo dei professionisti

L’idea delle ricerche condotte al Gemelli mira a educare i professionisti a supportare l’identità di madre e di padre già dal percorso nascita. L’esplorazione dell’Ostetricia, della Neonatologia e della Pediatria, costruisce un attività integrata, supportata dall’intervento psicologico e psichiatrico, attraverso incontri individuali; da questi poi è possibile inserire la gestante, e il compagno, in gruppi di terapia.

L’obiettivo è quello di scoprire la psico-biologia della gravidanza e del puerperio tali da istituire modelli di prevenzione, sostegno e intervento precoce; il tutto è una risposta al disagio genitoriale, che inficia sulle basi della relazione madre-bambino e padre-bambino. Questo può accadere anche a tutti i genitori che vengono informati di patologie ostetriche o neonatali; queste coppie richiedono un intervento e un accompagnamento professionale intensivo. I genitori non vanno mai lasciati soli.