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Pulire il ciuccio con la saliva della mamma: perché è sbagliato

Pulire il ciuccio con la saliva della mamma perché è sbagliato

Il ciuccio: uno degli oggetti ai quali molti bambini sembrano non riuscire a rinunciare. Quante volte capita che cada a terra, magari in momenti nei quali non sappiamo come disinfettarlo. Avete mai provato a pulire il ciuccio con la vostra saliva? Secondo la maggior parte dei pediatri, la pratica di pulire il ciuccio con la saliva della mamma è sbagliata.

La saliva contiene numerosi microrganismi. Attraverso di essa possono essere trasmessi molti virus e batteri. Far entrare il ciuccio del bimbo in contatto con la saliva dei genitori aumenta le possibilità di trasmissione di malattie virali e batteriche. Queste patologie possono manifestarsi anche dopo diversi giorni di incubazione.

L’aspetto più pericoloso risiede nel fatto che i piccoli non hanno le difese immunitarie sviluppate come i grandi. Pertanto i loro organismi sono incapaci di contrastare alcuni tipi di virus e batteri più caratteristici negli adulti.

È vero che un genitore può trasmettere alcune infezioni al bimbo anche senza lo scambio di saliva. Tuttavia questo tipo di pratica aumenta notevolmente le possibilità di eventuali contagi.

pulire il ciuccio con la saliva

Pulire il ciuccio con la saliva

Eppure uno studio svedese del 2013, pubblicato sulla rivista Pediatrics, sostiene questa pratica. L’equipe scandiva di ricerca costituita da allergologi, gastroenterologi e infettivologi afferma che pulire il ciuccio con la saliva sarebbe un ottimo modo per far maturare il sistema immunitario dei piccoli. Secondo un’analisi condotta su 184 bambini di età tra i 4 mesi e i 3 anni, la saliva della mamma rinforzerebbe il sistema immunitario del figlio. I dati della ricerca indicherebbero, inoltre, che le secrezioni della bocca materna riuscirebbero anche a ridurre il rischio di allergie.

Lo studio sperimentale avrebbe mostrato anche una maggiore efficacia di questa pratica rispetto ai metodi tradizionali per pulire il ciuccio. Sembrerebbe quindi che lo sterilizzare il ciuccio, il lavaggio in acqua bollente, o, tanto meno, il semplice risciacquo sotto l’acqua corrente, non possano avere lo stesso effetto detergente della saliva.

Secondo il dottor Bill Hesselamr, a capo del team di ricerca, proprio alcune sostanze della saliva dei genitori aiuterebbe i bambini a evitare reazioni esagerate del sistema immunitario, tipiche delle manifestazioni allergiche.

Ciuccio

Tuttavia i pediatri italiani sono invece in maggioranza dell’avviso che, per pulire il ciuccio, sia consigliabile sterilizzarlo almeno una volta al giorno. Un’altra prassi da evitare è quella di cospargere il ciuccio con miele o zucchero.

Ancora, forse la più importante delle raccomandazioni, è quella di provare a togliere il succhiotto dopo il primo anno di vita. Dopo i 12 mesi il bambino avrà più modo di distrarsi e quindi di essere meno dipendente dalla suzione. I medici sostengono infatti che il rischio più pericoloso sia che, con la crescita, il ciuccio possa causare danni al palato.