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Il parto pretermine determina malattie croniche dell’età adulta

Rischi del parto pretermine

Il parto pretermine è una delle peggiori complicanze di una gravidanza a rischio o in normale evoluzione; il motivo è semplice: nascere prima mette a repentaglio la salute del bambino. I rischi principali si verificano prima di 34 settimane di gestazione, ovvero quando ancora non si è completata la maturità polmonare. Il parto pretermine è una delle principali cause di morte perinatale, e comunque anche nei sopravvissuti si verificano gravi complicanze; tra queste vi è il distress respiratorio, l’emorragia cerebrale, l’enterocolite necrotizzante e le infezioni. A rischio è soprattutto il sistema nervoso centrale, poiché aumenta la possibilità di paralisi cerebrale, ritardo mentale, retinopatia e deficit neurosensoriali. Per ultimo, ma non meno importante, vi è il rischio di un cattivo adattamento alla vita extra uterina che coinvolge tutti gli organi.

Parto pretermine e malattie croniche

Nascere prima del termine accresce le possibilità di insorgenza di malattie croniche in età adulta; anche questa circostanza è dovuta a un deficit del sistema nervoso centrale. Un recente studio svedese ha evidenziato come queste patologie si verifichino più frequentemente già negli adolescenti (nati prematuri) rispetto al resto della popolazione (nata dopo le 37 settimane di gravidanza). I bambini nati dopo le 23-25 settimane sono più a rischio di handicap neurologici (sia lievi che moderati), asma e difficoltà nel comportamento; il co-autore dello studio Aiaz Farooqi, ricercatore, afferma come già in età scolare molti bambini hanno un’intelligenza normale o sotto il range di normalità ma ugualmente, se prematuri, presentano difficoltà. Queste sono motorie, comportamentali, relazionali, che inficiano sul rendimento scolastico.

Lo studio sul parto pretermine e le malattie croniche

Lo studio ha coinvolto 134 ragazzi nati pretermine, tra i 10 e i 15 anni, a confronto con 103 nati a termine. Rispetto al gruppo di controllo i prematuri avevano una probabilità 15 volte maggiore di manifestare disabilità fisiche e mentali; in più avevano una possibilità 5 volte maggiore di necessitare di servizi medici o educativi di supporto e sostegno scolastico.

In sostanza i dati pubblicati su Pediatrics dicono che il 64% dei prematuri ha avuto limitazioni di natura funzionale, rispetto al 6% di quelli a termine; in più, il 60% degli adolescenti pretermine necessita di attrezzature speciali che coadiuvino le normali attività quotidiane: mangiare, camminare, vestirsi, andare in bagno, rispetto al 29% dei nati a termine.

In definitiva il 64% della popolazione prematura di ricerca necessita di cure mediche specialistiche per patologie croniche, mentre solo il 25% del campione di nati a termine.