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Cibi vietati in gravidanza: quali sono

Cibi vietati in gravidanza

La diatriba sui cibi che si possono consumare o meno e sugli specifici alimenti vietati in gravidanza è ancora oggi aperta. Sono tante le credenze popolari a farsi spazio e a scontrarsi con i dati scientifici. Questi ultimi indicano chiaramente che per avere un’alimentazione sana, corretta e sicura non è necessario eliminare alcun alimento.

Cibi da evitare

I cibi da evitare si riconducono semplicemente alle carni, le uova e le verdure crude o poco cotte, ed il latte non pastorizzato. L’eccesso di ogni genere di alimento è da evitare, ma non un alimento in particolare. Questo genere di raccomandazioni valgono in condizioni di fisiologia. Se, invece, la gravidanza è considerata a rischio di patologia si raccomanda una maggiore selezione ed un piano alimentare specifico.

Cosa non mangiare in gravidanza

In ogni circostanza, che si tratti di una gravidanza fisiologica o potenzialmente a rischio, è bene fare attenzione a ciò che si mangia. Sicuramente è meglio non mangiare, in gravidanza, cibi di cui non si conosce la provenienza. Importante è accertarsi della qualità del prodotto e non eccederne nel consumo. Selezionare i cibi e lavarli, prepararli e cuocerli con la massima accortezza.

Cibi da evitare in gravidanza

Le varie indicazioni sulla corretta alimentazione e gli accorgimenti da mettere in pratica derivano da misure preventive. Esse coincidono principalmente con la prevenzione di malattie quali toxoplasmosi, salmonellosi e listeriosi. In alcuni casi è bene modificare le proprie abitudini soprattutto per facilitare la digestione, ridurre l’acidità gastrica e favorire il benessere dell’organismo.

Funghi in gravidanza

I funghi in gravidanza possono essere tranquillamente consumati. Ovviamente solo dopo essersi accertate della loro commestibilità e della freschezza del prodotto. Infatti anche i funghi non velenosi, se non sono freschi, possono sviluppare sostanze tossiche che potrebbero avere qualche effetto collaterale e provocare malessere alla donna.

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Mortadella in gravidanza

Un argomento molto discusso riguarda il consumo di affettati e salumi in gravidanza. In particolare ci si chiede se sia indicato il consumo della mortadella in gravidanza. Si tratta di un tipo di affettato che garantisce un certo apporto di grassi, quindi più che da evitarne il consumo sarebbe da centellinare. Fermo restando che bisogna accertarsi dell’igiene e della qualità del prodotto.

Prosciutto cotto in gravidanza

Tra gli affettati quello considerato sicuro è certamente il prosciutto cotto. In gravidanza, infatti, si raccomanda di evitare di consumare affettati crudi. Questo discorso viene fatto sempre in merito alle misure preventive di cui la gestante viene informata nel corso della gravidanza.

Bresaola in gravidanza

Considerando che prima di vietarsi qualunque cosa il medico richiede dei test sierici. Da questi ultimi si evidenzia anche la positività o negatività al contatto con il toxoplasma gondii. Nel caso in cui il contatto non è mai avvenuto, dunque il toxo-test risulta negativo, bisogna evitare di consumare carni crude di animali potenzialmente infetti da questo protozoo. Motivo per cui sarebbe più sicuro evitare di consumare bresaola in gravidanza.

Gelati in gravidanza

Il rischio di mangiare un gelato in gravidanza risale all’eventualità che quest’ultimo possa essere preparato con latte e uova non pastorizzate. Risulta più sicuro prediligere il gelato artigianale, di cui sono elencati sempre gli ingredienti e la cui preparazione viene effettuata con ingredienti precedentemente pastorizzati. Inoltre, non bisogna sottovalutare il consistente apporto di zuccheri e grassi, motivo per cui è bene preferire i gelati alla frutta o comunque non troppo elaborati qualora ci si concedesse una piccola evasione dalla corretta alimentazione.

Maionese in gravidanza

Il discorso del consumo di maionese in gravidanza rimarca quello appena fatto in merito al consumo del gelato. Per prevenire l’infezione da salmonella sarebbe opportuno evitare di consumare salse e prodotti che contengono uova crude.

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Salmone affumicato in gravidanza

Si può consumare il salmone in gravidanza purché venga cotto. Evitare, invece, di mangiarlo crudo e affumicato. Quest’ultimo è particolarmente a rischio di contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio che si adatta perfettamente ad ambienti in cui altri batteri alimentari non sopravvivono, come la salmonella. Dunque è pericoloso in gravidanza, soprattutto per i danni che può provocare al feto.

Vongole in gravidanza

Il rischio di mangiare i frutti di mare tra cui le vongole in gravidanza è innanzitutto quello di esporre la gestante alla potenziale azione di molti agenti patogeni. Questi ultimi potrebbero far ammalare la donna e determinare un’infestazione parassitaria che sarebbe difficile da curare proprio perché c’è una gravidanza in corso. I frutti di mare cotti, tra cui anche le cozze possono essere mangiati con particolare attenzione. Il fatto che siano cotti non significa che si possa tranquillamente eccedere nel consumo di questo prodotto.

Crostacei in gravidanza

Vale lo stesso discorso per i crostacei. In ogni caso la cosa migliore è accertarsi che siano freschi, ben puliti e ben cotti.

Pesce in gravidanza

Importante è non escludere il pesce dalla propria dieta nel corso della gravidanza, in quanto particolarmente ricco di omega 3 ed altri nutrienti essenziali, combinati con la digeribilità e la leggerezza dell’alimento. Assicurarsi che si tratti di pesce fresco, che provenga dai nostri mari è un’accortezza doverosa in gravidanza. Inoltre, è fondamentale che sia ben pulito e ben cotto. Bisogna ridurre il consumo di pesce azzurro in quanto particolarmente ricco di mercurio, nocivo in gravidanza.

Mozzarelle in gravidanza

Le mozzarelle ed i formaggi freschi in generale sono stati spesso oggetto di critiche e perplessità riguardo al loro consumo in gravidanza. In realtà la mozzarella se accuratamente controllata può essere mangiata. Il latte in gravidanza deve essere consumato solo se pastorizzato, e se ci si accerta che la mozzarella è fatta di latte precedentemente pastorizzato diventa un alimento sicuro da mangiare in gravidanza.

Ricotta in gravidanza

Anche se può sembrare un concetto ripetitivo, per il consumo di ricotta vale lo stesso discorso della mozzarella. In quanto il vero pericolo verrebbe rappresentato dalla produzione di tali formaggi con latte non precedentemente pastorizzato.

Peperoncino in gravidanza

Anche il peperoncino può essere inserito nel condimento dei piatti preparati in gravidanza. Ovviamente va utilizzato con parsimonia e moderazione, considerando che sono molto frequenti i bruciori di stomaco in gravidanza e, consumare cibi piccanti non migliorerebbe la situazione. In conclusione non ci sarebbe nulla di più semplice, ovvero mangiare in maniera sana e varia, suddividendo le pietanze in cinque pasti al giorno e non esagerando con le quantità.