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Antidepressivi in gravidanza? Tra le cause di autismo nel bambino

Antidepressivi e Autismo

L’assunzione di antidepressivi durante la gestazione è correlata all’aumento del rischio di disturbi dello spettro autistico ASD. La correlazione è dimostrata da una review francese di 10 studi che hanno esaminato dati di 800 mila bambini. La ricerca, pubblicata su Jama Pediatrics, arriva in un momento particolarmente delicato circa il concetto di autismo e la sua epoca di insorgenza nel bambino.

L’autismo è un disturbo nello sviluppo neurologico, caratterizzato da un’interazione sociale e da deficit della comunicazione, sia verbale che non. Tra i sintomi vi è l’attuazione di comportamenti reiterati e ripetitivi. Negli ultimi anni, questa patologia ad insorgenza infantile, è stata messa in relazione ai vaccini; oggi però sembrerebbe che vi siano cause forti anche nel corso della gestazione.

Depressione in gravidanza

Nel corso dei 9 mesi è normale che la donna viva momenti di inquietudine, paura e tristezza; tuttavia, non tutte soffrono di depressione in gravidanza. La depressione sovviene spesso e volentieri in future mamme che già hanno avuto questo disturbo nel corso della loro vita; questa condizione è accentuata dal cambiamento del corpo, dal timore del dolore del travaglio e dall’ansia di non essere una buona madre. Non è strano, che in situazioni veramente gravi e difficilmente gestibili, il medico decida di prescrivere una terapia di supporto; essa però non è priva di effetti collaterali o indesiderati, per mamma e bambino.

Florence Gressier, dell’Ospedale Bicetre University, e Le Kremlin-Bicêtre hanno sottolineato che il 15% delle gestanti soffrono di depressione in gravidanza e ognuna di loro ha una storia e una necessità diversa dall’altra. Di conseguenza anche l’uso di antidepressivi ha subito un notevole incremento in tutto il mondo e così anche i rischi correlati.

Depressione in gravidanza

Lo studio su Antidepressivi e Autismo

La decina di studi rinvenuti nei database universitari, hanno dato risultati contrastanti circa l’esposizione ad antidepressivi in utero e il rischio di autismo. In particolare 6 studi, con un campione di 117.737 partecipanti, hanno evidenziato che i piccoli avevano una probabilità fino al 81% di avere diagnosticato l’autismo se la mamma aveva sofferto di depressione in gravidanza. Tuttavia, il contrasto risiede nei commenti di altri studiosi che suggeriscono la correlazione con pregresse malattie mentali materne, ma non con l’autismo stesso.

Va specificato che non è emersa una sostanziale differenza nell’esposizione dei feti nei 3 trimestri, e che quindi i danni si sovrappongono a tutte le epoche gestazionali. Altri due studi, con un totale di 772.331 piccoli, non ha riscontrato alcun legame tra farmaci e ASD nel corso degli anni.

Numerosi studi ancora hanno per dimostrato il 77% di possibilità in più di ASD in bambini nati da madri che hanno fatto uso di antidepressivi ancor prima della gravidanza. Alla luce di ciò, Gressier richiama l’attenzione dei colleghi per mettere in atto altri studi sempre più approfonditi e chiarificatori. Fino ad allora la correlazione è altamente probabile ma non validata al 100%; per potere fare cioè le donne andrebbero seguite per tutta la gravidanza, comprendendo la gravità della loro depressione, i farmaci di cui fanno uso e soprattutto i dosaggi. Non si esclude, infatti, che un dosaggio controllato possa ridurre le alte possibilità fino a ora dimostrate.