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Nausee in gravidanza: come combatterle

Nausee in gravidanza

La nausea è uno dei sintomi del primo mese di gravidanza. Essa è associata a conati di vomito al mattino, spesso parecchio fastidiosi. La forte nausea ha una base fisiologica che non va ignorata, infatti la sua presenza, non proprio gradevole per la futura mamma, ha un significato che va a favore della progressione della gravidanza. Difficilmente si incontrano donne che hanno una gravidanza senza vomito, tuttavia questo è possibile ma non ha una motivazione precisa.

Nausea

Per definizione la nausea è una sensazione di malessere che può o no precedere il vomito conclamato. Il senso di nausea, specie se duraturo, può essere debilitante e può perdurare per tutta la gestazione in concomitanza a stati di ansia profonda. Quando passa? Non c’è un timing preciso, e spesso può regredire già dopo il secondo mese di gravidanza; ogni donna però è diversa nella sua sintomatologia.

Nausea in gravidanza

La nausea in gravidanza è presente in più del 50% delle donne? Quando inizia la nausea in gravidanza? Essa comincia insieme allo sviluppo dell’embrione e dei suoi annessi e può continuare fino a fine gravidanza, quando le prime contrazioni dell’utero instaurano un malessere generale che si ripercuote anche sulla funzionalità gastro-intestinale.

Nausea cause

A inizio gravidanza la principale causa delle nausee al mattino è la secrezione di beta gonadotropina corionica (b-HCG) da parte di quella che sarà la futura placenta. La tempesta ormonale a cui ogni donna è soggetta dipende da quanto di questo ormone ne viene prodotto e messo in circolo nel sangue. Ma le nausee quanto durano? Di norma fino al terzo mese di gravidanza è assai probabile che continueranno; tutto questo si accompagna a un’aumento della salivazione in gravidanza (scialorrea) che indica uno scompenso iniziale che tenderà a risolversi dopo il primo trimestre. Tuttavia anche questo è normale. Spiegato il perché si vomita in gravidanza è fondamentale però attenuare il sintomo.

Nausea rimedi

Combattere la nausea è possibile e fortunatamente anche in modo naturale. Intanto è fondamentale correggere le proprie abitudini alimentari facendo pasti piccoli e frequenti; in questo modo si evita di dilatare eccessivamente le pareti dello stomaco. La sensazione di nausea è più frequente al mattino, per questo, appena sveglie, si dovrebbero evitare troppi liquidi o caffè. Vanno consumati prevalentemente cibi secchi come crackers o fette biscottate. Tra i rimedi per la nausea a lungo termine troviamo anche le banane, che hanno un’intensa azione anti-emetica, le lenticchie e i cereali, e a volte anche il pesce fresco.

Mal di stomaco in gravidanza

Il mal di stomaco rientra tra i sintomi di inizio gravidanza insieme a fenomeni di ansia e vomito che indicano non solo un problema organico ma anche un’iniziale condizione emotiva di cambiamento. La nausea è presente anche a stomaco vuoto, e sebbene intensa va subito corretta anche mangiando una caramella o comunque qualcosa di zuccherato; a prescindere dai sintomi è fondamentale non stare mai digiune. Man mano che l’utero cresce tende a sconvolgere l’apparato stomaco-intestino per questo motivo è più facile che i cibi fatichino a progredire, generando un normale reflusso. I rimedi per il mal di stomaco sono gli stessi che valgono per tutta la sintomatologia di inizio gravidanza; però è doveroso ricordare che in modo del tutto preventivo è possibile assumere un antiacido per attenuare il fastidio provato e dormire con la testa inclinata e leggermente sollevata.

Nausea mattutina

La nausea mattutina è più frequente di quella serale poiché i meccanismi fisiopatologici che instaurano questo malessere in gravidanza si manifestano per cattive abitudini notturne che si ripercuotono poi sul risveglio. Ad esempio andare a dormire subito dopo aver mangiato, avere una dieta ipercalorica o consumare cibi fino a poco prima di addormentarsi, vanno in conflitto con i livelli di ormoni circolanti che irritano la mucosa gastrica.

Rimedi contro la nausea

Rimedi contro la nausea

I rimedi naturali antinausea annoverano principalmente lo zenzero. Lo zenzero è un valido sostitutivo di farmaci antinausea, che spesso non sono compatibili con la gestazione. Esso può essere assunto in molteplici formulazioni: radici fresche, capsule, infuso, caramelle, e biscotti; il tutto purché non si superi la dose di 75 mg al dì.

Vomito in gravidanza

Il vomito ha come causa un peggioramento dello stato permanente di nausea, che se insistente e non corretta può portare al rigetto di succhi gastrici o alimenti ingeriti. I rimedi per il vomito sono gli stessi e sono del tutto naturali; in aggiunta è possibile inalare su un fazzoletto 2 gocce di menta piperita e 1 goccia di lavanda, oppure ancora ricorrere alla digitopressione da parte di esperti.

Iperemesi gravidica

E’ già stato precedentemente discusso il perché si vomita in gravidanza e l’azione che gli ormoni hanno sul corpo materno, ma tuttavia se le nausee forti permangono e non regrediscono in alcun modo, generando vomito incoercibile, si parla di iperemesi gravidica. Questa patologia del I trimestre di gravidanza è resistente a ogni rimedio, e può richiedere anche il ricovero ospedaliero se gli episodi diventano ricorrenti. L’approccio è multidisciplinare, in base alla gravità, e può richiedere anche l’intervento di uno psicologo; infatti alcune terapie validate richiedono la somministrazione di ansiolitici che eliminano il fattore emotivo e comportamentale del vomito ripetuto.

Nausea dopo aver mangiato

Se dopo aver mangiato si avverte la nausea gravidica vuol dire che c’è qualcosa che non va nell’alimentazione. Le cause infatti sono legate all’ingestione di bevande gassate, o cibi fritti, che risultano pesanti e si oppongono all’aumento dell’acidità dello stomaco durante la gestazione.

Rimedi contro il vomito

La nausea costante porta più facilmente al vomito. In passato sono stati studiati in gravidanza dei farmaci, come la metoclopramide, che di solito facilita la regressione di nausea e vomito in ogni persona sensibile. Nel 2009, infatti, uno studio ha stabilito che la sua somministrazione non comporterebbe un aumento delle malformazioni fetali o delle problematiche materne concomitanti; nonostante ciò il foglietto illustrativo sconsiglia la somministrazione e difficilmente lo specialiasta ginecologo ne incoraggia l’assunzione. Sarebbe opportuno quindi attenersi a piccoli accorgimenti atti a prevenire e non a curare.