ferro

Ferro in gravidanza: carenza, cibi che lo contengono e anemia

Ferro in gravidanza

Il ferro è un minerale che è bene sia compreso tra tutti i nutrienti che l’alimentazione fornisce ad un organismo. A tal proposito è fondamentale basare la propria dieta su un tipo di alimentazione varia ed equilibrata, i cui alimenti favoriscono un apporto nutrizionale bilanciato. In particolare il ferro si occupa della della sintesi dell’emoglobina. Di conseguenza è fondamentale per il trasporto di ossigeno ai tessuti dei vari distretti corporei e fondamentalmente per la respirazione cellulare. Partendo da tale presupposto è di facile comprensione il motivo per cui sia fondamentale avere un regolare apporto di ferro anche e soprattutto in gravidanza. Tra l’altro questo minerale si accompagna all’assimilazione dell’acido folico, importantissimo per la prevenzione delle anomalie a livello del tubo neurale.

Carenza di ferro

Una carenza di ferro nelle donne rispetto agli uomini si riscontra piuttosto di frequente. Questo avviene soprattutto perché nella donna si ha certamente un maggiore consumo di ferro per via delle perdite ematiche legate alla mestruazione. Queste ultime si verificano ciclicamente in maniera continua in tutto il periodo fertile, comportano quindi una frequente perdite ematica.

Mancanza di ferro

In gravidanza non ci sono più le mestruazioni ma il bisogno di ferro aumenta considerevolmente. Se tale fabbisogno non viene correttamente implementato per mezzo della la dieta, la donna può esserne carente. Questo è il caso del quadro clinico tipico dell’anemia sideropenica, per il quale bisogna immediatamente intervenire mediante integrazione.

Ferro basso

Dal punto di vista clinico si valuta l’eventuale carenza di ferro con i sintomi tipici e con i valori riportati sui referti delle analisi ematiche. Le attuali raccomandazioni nazionali per la gravidanza fisiologica suggeriscono l’utilizzo di integratori in gravidanza a base di ferro per prevenzione.

Mancanza di ferro sintomi

I sintomi più tipici dell’anemia in gravidanza si aggirano sostanzialmente intorno ad un’eccessiva stanchezza. In gravidanza generalmente è sempre presente un maggior grado di sonnolenza e stanchezza, ma quest’ultimo in genere insorge fisiologicamente nel terzo trimestre della gestazione. Motivo per cui, è sempre bene indagare le motivazioni di tale stanchezza.

ferro in gravidanza

Alimenti ricchi di ferro

Il modo migliore per integrare ferro quando se ne è carenti è una dieta ricca di ferro. Ovvero una dieta bilanciata in cui siano compresi soprattutto degli alimenti ricchi di ferro. Si parte dal presupposto che al di fuori della gravidanza, sono sufficienti 10-15 mg al giorno di ferro mentre è necessario un apporto di circa 30 mg di ferro in gravidanza.

Alimenti che contengono ferro

Il miglior modo per assumere ferro è tramite le carni rosse, maggiore è l’apporto quando la carne è cruda. In gravidanza è bene mangiare solo carne ben cotta e bilanciare bene l’apporto di carni rosse e carni bianche. Ragion per cui per assumere maggiori quantità possibili di ferro è bene conoscere alcuni accorgimenti. Innanzitutto è bene sapere che l’acido folico è fondamentale per prevenire i danni al tubo neurale nel corso del primo trimestre, ma è anche molto utile per favorire una maggiore biodisponibilità del ferro assunto in contemporanea.

Cibi ricchi di ferro

In merito a quanto detto, gli alimenti che contengono tale sostanza e possono aiutare l’assimilazione del ferro sono sostanzialmente: latte (il quale contiene lattoferrina, responsabile del trasporto di ferro), uova e fegato. La cottura di tali cibi, che è necessaria in gravidanza per prevenire malattie come la toxoplasmosi, riduce in maniera importante la presenza di acido folico. Dunque è decisamente più facile assumerlo consumando alimenti quali mandorle e legumi.

Cibi che contengono ferro

Tra i cibi contenenti ferro, che possono agevolare il recupero nel caso di ferro basso in gravidanza ci sono certamente i legumi secchi e la carne di cavallo. Quest’ultima è ottima in quanto ricca di ferro e proteine, ma anche perché è povera di grassi. La frutta secca, come noci, mandorle e nocciole, contiene sia ferro che acido folico. Possono essere consumati anche albicocche e datteri essiccati a questo scopo.

Emoglobina bassa in gravidanza

Per mezzo dell’analisi dell’emocromo, si valuta la quantità di emoglobina presente in un decilitro (o in un litro) di sangue. I valori dell’ emoglobina nell’ adulto sono compresi tra 13 – 17,5 g/dL nell’uomo, mentre nella donna si aggirano intorno ai 12 – 15,5 g/dL. In gravidanza i valori di riferimento sono differenti, infatti le linee guida nazionali della gravidanza fisiologica raccomandano di indagare i casi in cui l’emoglobina in gravidanza è al disotto degli 11 g nel primo trimestre e al di sotto di 10,5 g dalle 28 settimane in poi.