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Debolezza in gravidanza: cause e rimedi

Debolezza in gravidanza

Il senso di stanchezza è un sintomo a tutti gli effetti; spesso considerato meno importante della nausea o del vomito, ma che in realtà può inficiare sulle attività quotidiane della gestante. Durante le prime settimane di gestazione la presenza di capogiri e nausea viene associata a un banale problema di cervicale, ma a test positivo la situazione tende a cambiare. Molte donne riferiscono di sentire freddo in gravidanza, ma questo è perfettamente imputabile a una condizione di cambiamento psico-fisica; sebbene poi la presenza di brividi di freddo anche in gravidanza sia campanello di una comune sindrome influenzale.

Stanchezza

La stanchezza in gravidanza è un fenomeno precocissimo, forse il primo in assoluto che è evidenziabile in concomitanza al ritardo mestruale. Molte future mamme ne continuano a soffrire fino al parto, sebbene le motivazioni e gli stili di vita cambino da un trimestre all’altro; non è neppure strano che poco prima del parto insorga l’insonnia, legata spesso alla paura del travaglio stesso. La stanchezza continua si può comunque correggere facendo attenzione all’alimentazione e all’assunzione di integratori specifici di vitamine e minerali.

Ho sempre sonno

Ho sempre sonno” è una frase ricorrente tra le donne di tutte le epoche gestazionali; è fondamentale però il supporto professionale per spiegare alla donna la transitorietà di questo fenomeno e quali sono le eventuali strategie di correzione. Se il problema dovesse persistere è corretto trovare l’associazione di eventuali altre cause concomitanti.

Stanchezza fisica

L’eccessiva stanchezza ha una base fisiologica molto solida. Infatti, l’aumento dei livelli ormonali di beta-HCG e progesterone inducono modificazioni materne tali da spostare energie e nutrimento verso il “nuovo arrivato”; chiaramente queste risorse mancano poi alla donna che ha necessità di integrarne per due. Si associano quindi stanchezza e sonno perché la mamma necessita di recuperare tutto ciò che dona al suo bambino.

Giramenti di testa

I continui giramenti di testa possono indicare delle normali modificazioni della pressione arteriosa che sono tipiche della gravidanza; non è strano infatti che si instauri una condizione ipotensiva dovuta al fatto che i vasi sanguigni e tutto il circolo materno agiscono per mantenere in vita un secondo essere umano. Così come è ritenuto comprensibile che ci siano vertigini e nausea, specie quando la mamma si alza rapidamente da seduta, sdraiata, oppure svolge attività troppo pesanti. Al contrario, i giramenti di testa e vomito meritano, specie nelle prime settimane, di essere attenzionati; essi infatti inducono un’eccessiva perdita di energia e forza nella mamma, che a lungo tempo possono divenire invalidanti.

Capogiri

Nei casi di stanchezza improvvisa è opportuno fare stendere la donna (sul fianco sinistro se la pancia è molto voluminosa) e favorire un lento e progressivo riposo. Le cause dei capogiri risiedono in un maggiore dispendio di energie anche nel caso di attività brevi e poco faticose; l’abbassamento di pressione che ne consegue può facilmente regredire mangiando uno snack salato o aspettando che passi da solo, per poi riprendere le normalità attività e abitudini.

Capogiri

Debolezza

La presenza di nausea improvvisa può causare debolezza ricorrente, specie quando la donna assimila poco di quello che mangia. I rimedi per l’astenia risiedono in uno stile di vita sano ed equilibrato; è fondamentale mangiare poco e spesso, senza appesantirsi. Vanno evitati cibi grassi, ma vanno bene quelli zuccherati nei casi di ipoglicemia durante il giorno; mangiare frutta e verdura ricche di ferro ne favorisce la costituzione di riserve, utili per mamma e feto. Nel caso in cui non si voglia ricorrere a integratori alimentari per tutti i 9 mesi, è bene aumentare la quantità di proteine, variando tra carne, pesce e uova.

Perché ho sempre sonno

Il sonno in gravidanza rappresenta tutte le modificazioni tipiche delle 40 settimane. A inizio gravidanza il corpo che cambia è più stanco e richiede quindi periodi di riposo più lunghi; così come vicino al termine la grande pancia che pesa sugli arti inferiori può richiedere il sollevamento degli stessi e periodi di stasi maggiori. La donna infatti, vinta dal peso, può non essere in grado di camminare o muoversi in libertà e quindi preferisce riposare e il sonno la aiuta in questo.

Giramenti di testa in gravidanza

In gravidanza è possibile che si verifichino giramenti di testa a letto che possono allertare la futura mamma e spaventarla; qualora la pressione e la glicemia dovessero essere normali non è raccomandata l’esecuzione di indagini specialistiche. Se invece dovesse esserci l’alterazione di un parametro, o si dovessero associare più sintomi è opportuno contattare il medico. I forti giramenti di testa possono verificarsi anche per una comune cervicale, concomitante alla gestazione. I capogiri improvvisi al contrario non destano particolare preoccupazione e regrediscono in forma spontanea; nel caso in cui si verifichino, è consigliabile far sedere la donna, darle da bere della semplice acqua e ovviamente rassicurarla.

Sonnolenza cause

La stanchezza e la sonnolenza vanno di pari passo; molte donne se riposano, anche da sedute è facile che si addormentino. La sonnolenza in gravidanza che si ha per effetto degli ormoni del primo trimestre tende a regredire man mano che l’utero cresce e impedisce di riposare come la gestante è solita fare; ad esempio molte lamentano di non riuscire a dormire se non a pancia in giù (impossibile a un certo punto della gravidanza) o di soffrire di reflusso gastro-esofageo se dormono di fianco. Tuttavia il fianco sinistro, già dal pieno II trimestre è consigliato se si vuole evitare di comprimere grossi vasi addominali, come la vena cava.

Sensazione di svenimento

Per ultima, ma non meno importante, l’ipoglicemia può essere motivo di svenimento improvviso. Gli svenimenti improvvisi accadono nel momento in cui si abbassano le quantità di zucchero presenti nel sangue e di conseguenza il primo organo a risentirne è il cervello, che determina il senso di svenimento o la perdita transitoria di tutti i sensi stessi. Mangiare o bere qualcosa di zuccherato può essere utile in quel momento, ma ancora meglio sarebbe prevenire questa condizione facendo almeno 5 spuntini al giorno.