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Vaginite: cause, conseguenze e rimedi

Vaginite

Con il termine si identificano tutte le vaginiti siano esse croniche o acute. Si tratta dell’infiammazione vaginale, e che quindi si trova spesso localizzata in questa parte dell’apparato genitale femminile. Viene definita come vaginite primaria nel momento in cui l’infiammazione vaginale origina dalla vagina stessa. Viceversa viene definita secondaria nel caso in cui l’infiammazione ha avuto origine in una zona vicina alla vagina e poi si è propagata.

Bruciore vaginale

Tra i vari sintomi della vaginite il più comunemente riportato dalle pazienti consiste nel bruciore vaginale. E anche questo stesso sintomo varia in intensità sia a seconda della durata di questa condizione, sia in relazione all’agente scatenante.

Tipi di vagina

Certamente ci sono delle condizioni vaginali predisponenti alle infiammazioni. Ad esempio in condizioni di forte stress si abbassano le difese immunitarie dell’organismo, e le mucose sono quelle che ne risentono di più. Prima fra tutte la mucosa vaginale, che è molto più predisposta ad essere attaccata da agenti estranei.

Vulvovaginite

Dalla zona vaginale, capita di frequente che l’infezione si estenda alla vulva. Difatti è molto frequente che tale condizione evolva in una vulvovaginite batterica. Generalmente è determinata da agenti come Candida Albicans, Gardnerella Vaginalis e Trichomonas Vaginalis. Altri agenti infettivi, che possono provocare vulvovaginite batterica e non, sono la Neisseria gonorrhoeae, il Bacterium coli e l’Herpes Simplex.

Vaginite batterica

Tra i probabili agenti scatenanti, prima elencati, il batterio che più frequentemente determina l’insorgenza delle vaginiti è la Gardnerella vaginalis. I patogeni che scatenano tali reazioni, hanno la libertà di agire sulla mucosa nel momento in cui si abbassano le difese fisiologiche o comunque aumenta il pH naturale.

Infezioni vaginali

Il pH fisiologico della mucosa vaginale si aggira intorno ad un valore di 4. Se aumenta leggermente è molto più semplice contrarre un’infezione micotica, ad esempio dovuta a Candida Albicans. Nel caso in cui aumenta ulteriormente (5-6) insorge molto più agevolmente un’infezione batterica.

Vagina gonfia

Il gonfiore è uno dei 5 segni di infiammazione del tessuto preso in esame. Nel caso di vagina gonfia il processo infiammatorio messo in atto dall’organismo permette un maggior apporto di cellule del sistema immunitario a livello locale. Questo è garantito da un’aumento della vascolarizzazione che dona il caratteristico gonfiore, rossore, e calore locale.

Infiammazione vaginale

Dunque il process infiammatorio deriva dall’attacco da parte di un agente esterno potenzialmente patogeno. Riconoscere un germe not self, per il nostro organismo significa doversi proteggere perché ciò che non riconosce è comunque potenzialmente dannoso. Ecco che si attivano una serie di reazioni che si susseguono e danno vita al processo infiammatorio. La sintomatologia dell’infiammazione vaginale può essere controllata agevolando farmacologicamente l’eliminazione della causa scatenante.

Vaginosi

La vaginosi batterica è un evento patologico che vede protagoniste le donne nell’alterazione del loro normale ecosistema vaginale. Essendo alterato alcuni batteri proliferano localmente più del normale. I sintomi più comunemente riscontrati sono le perdite, spesso anche maleodoranti, il dolore localizzato, il prurito, il gonfiore o l’irritazione. Si tratta dell’infezione vaginale più comune tra le donne in età fertile e frequente anche tra le gestanti.

Infezione vaginale

Alcuni tipi di infezione vaginale possono essere contratti dalla neonata durante il parto. Altri agenti infettivi possono raggiungere la zona vulvo-vaginale dopo rapporti sessuali non protetti o cattiva igiene intima. L’assunzione di antibiotici può sovrastare la flora microbica naturalmente presente a livello della mucosa vaginale permettendo così un’infezione opportunista. Tra le sostanze che possono provocare irritazione con conseguente vaginite ci possono essere alcuni detergenti che non rispettano il normale pH della mucosa vaginale, o comunque sostanze aggressive come i profumi.

Cattivo odore intimo

Il cattivo odore intimo è una di quelle condizioni estremamente fastidiose e soprattutto imbarazzanti che caratterizzano e permettono di distinguere un’ipotesi di infezione vaginale. Questo genere di problema può insorgere per vari motivi.

Perdite maleodoranti

L’odore intimo può certamente modificarsi nel corso delle varie fasi della vita, ma quando è correlato ad uno stato di irritazione, a prurito e bruciore, è molto probabile che si tratti di infezione. In questo caso è importante recarsi immediatamente dal proprio medico per individuare il tipo di problema.

Balanite da candida

Il termine balanite significa infiammazione. La balanite è una infezione la cui causa è più frequentemente batterica che micotica. I batteri che più comunemente provocano tale condizione sono: Streptococcus pyogenes, Staphylococcus aureus, Neisseria gonorrhoeae. Nonostante ciò alcune volte è determinata da miceti come la Candida Albicans. Può essere anche dovuta a traumi di tipo irritativo, dovuta a farmaci, ad un’allergia da contatto. Essa si manifesta sostanzialmente con irritazione, prurito intimo e desquamazione cutanea.