26 settimane di gravidanza

Ormoni in gravidanza: quali sono e come cambiano la donna

Ormoni in gravidanza

La gravidanza è caratterizzata da innumerevoli cambiamenti, dovuti soprattutto dai vari ormoni che entrano in gioco. Gia con l’ovulazione il corpo produce una grande quantità di progesterone per preparare l’utero alla gravidanza. Cosa fa il progesterone?

Contribuisce allo sviluppo del prodotto del concepimento prima che arrivi in utero e si impianti (ricordiamo che l’ovulo fecondato arriva in utero 6/10 giorni dopo il concepimento). Prepara l’ambiente uterino ad un impianto, sviluppa le cellule dell’endometrio per nutrire l’embrione nei primi stadi, inibisce la contrattilità dell’utero per non andare incontro ad un aborto spontaneo e sviluppa la ghiandola mammaria per la lattazione.

Pochi giorni dopo inizia a subentrare la gonadotropina corionica umana (HCG) prodotta dalla placenta e mantiene vivo il corpo luteo che si è formato dopo l’ovulazione permettendo così ad estrogeni e progesterone di aumentare. Infatti a partire dal terzo mese di gravidanza i valori di hcg tendono a diminuire fino a stabilizzarsi all’incirca alla ventesima settimana.

Anche la placenta ha una spiccata funzionalità endocrina che permette di secernere gonadotropina corionica, estrogeni e progesterone.

La funzione principale degli estrogeni è quella di favorire la crescita dell’utero e delle mammelle, promuovono quindi la secrezione della prolattina ipofisaria che permetterà quindi la lattazione e partecipano attivamente allo sviluppo del feto.

Come ultimo ormone importante in gravidanza, soprattutto verso la fine, abbiamo l’ossitocina prodotta dalla neuroipofisi che provoca la contrazione dell’utero al momento del parto.

Ormoni

Dopo la nascita e l’espulsione della placenta i livelli ormonali rientrano nella norma ad eccezione della prolattina che rimane a livelli alti per permettere la lattazione. Durante i primi periodi dell’allattamento, l’ossitocina rientra in gioco provocando piccole contrazioni uterine, avvertibili in maniera chiara dalla donna che allatta. Tenderanno a sparire con il passare del tempo.

Ricordiamo inoltre che dopo il parto proprio il drastico abbassamento ormonale potrebbe ripercuotersi sull’umore della donna provocando momenti di tristezza e disagio.