foto_neonato_sonno

Far addormentare il bambino con l’aiuto della psicologia: i consigli

Il sonno dei bambini è da sempre un grande problema per i genitori. I bambini, soprattutto se molto piccoli, dormono davvero poco. Questo oltre alla classica stanchezza dei genitori può portare a conseguenze più gravi per i bambini. Sono tanti i disturbi correlati alla mancanza di sonno. Il bambino dovrebbe cercare di dormire nove ore a notte. Certo, non è facile per nessun genitore. I piccoli sembrano una fonte inesauribile di energia e non vogliono mai chiudere occhio. La psicologia però ci viene in aiuto: ci sono alcuni accorgimenti da seguire per tentare di far addormentare il bambino.

Far dormire il bambino con l’aiuto della psicologia

Gli psicologi consigliano di abituare il bambino, già a partire dai 5 mesi di vita, ad avere una routine. La routine è importante perché il bambino si abitua a determinati orari e rituali che gli serviranno per capire che è il momento della nanna. Questa routine deve essere tranquillizzante per il piccolo. Prima di andare a dormire ci deve essere un momento solo per lui nel quale i genitori lo mettono a letto, gli cantano la ninna nanna e gli danno il bacio della buonanotte. Anche altre attività possono accompagnare questo piacevole momento, come la lettura di una favola o le coccole. Meglio non far vedere la tv al piccolo prima di farlo addormentare perché gli strumenti tecnologici disturbano il sonno.

Bisogna far abituare il bambino a dormire solo fin dai primi mesi di vita. Se il piccolo dorme con i genitori quando arriverà il momento di staccarlo lo vivrà come un evento traumatico che potrà disturbare il sonno. Questo non significa che qualche volta il piccolo non possa dormire con i genitori: si può fare, ma non sempre. Per farlo addormentare più tranquillamente si può dare al bimbo un peluche che servirà a rassicurarlo, a farlo dormire più sereno e a fargli sentire una presenza amichevole al proprio fianco.

Giornate calme aiutano a prendere sonno

Gli psicologi consigliano di non mandare il piccolo a letto quando è troppo stanco. Molti genitori credono che facendo stancare il bimbo questo dormirà più facilmente. Non è così perché il piccolo stancandosi troppo raggiunge uno stato di eccitazione che sarà incompatibile con il sonno. Il bambino deve perciò andare a dormire stanco, ma non troppo. Prima di andare a nanna bisognerebbe quindi fare un’attività rilassante che porti il piccolo in uno stato di serenità che ben si concilia con il sonno.

Allo stesso modo il bambino non dovrebbe stancarsi troppo durante il giorno. Portarlo da una parte all’altra, farlo giocare in continuazione, parlargli troppo, farlo stare in ambienti caotici: tutto ciò rende il piccolo iperstimolato e nervoso. Queste condizioni renderanno il bambino agitato e stressato e tutto ciò contribuirà a non fargli prendere sonno la sera. Bisognerebbe perciò avere una routine più tranquilla e giornate meno caotiche.