Ecografie in gravidanza: 5 rischi da considerare

Ecografia e gravidanza: i rischi

L’ecografia è un esame non invasivo che consente di visualizzare il feto all’interno della pancia della mamma. L’immagine del piccolo viene proiettata su uno schermo grazie all’ecografo che utilizza la tecnologia degli ultrasuoni. I rischi che si possono presentare non riguardano l’esame in se, ma spesso si creano delle situazioni emotive e fisiche spiacevoli durante questo tipo di controllo. Osserviamo 5 rischi da considerare durante l’ecografia in gravidanza.

Troppe ecografie in gravidanza fanno male

1. Possibili problemi neurologici

Qualche anno fa una ricerca dell’Università di Yale ha dimostrato che una lunga esposizione agli ultrasuoni dei topi poteva creare dei danni al sistema nervoso e generare anche ansie, paure. Questa scoperta non deve allarmare, perchè l’ecografia dura solo pochi minuti, il tempo necessario a prendere tutti parametri di riferimento, quindi l’esposizione è minima. È solo un’informazione utile per limitare l’uso di questo strumento soltanto quando è necessario, soprattutto negli Usa dove la spesa per tale esame ha numeri vertiginosi.

2. Spreco di denaro

L’inesperienza e le prime ansie da genitore possono avere come conseguenza quella di fare un ricorso eccessivo all’ecografia in gravidanza non essenziale per controllare se il bambino cresce bene ed è in buona salute. I medici privati non hanno problemi a soddisfare le richieste della madre ma bastano 3 ecografie per tutta la gestazione se non ci sono evidenti complicazioni. Anche il servizio sanitario nazionale ne rende gratuite solo tre, la prima viene fatta tra la 12° e la 13° settimana ed è utile per datare l’età del feto e scoprire se ci sono eventuali anomalie. La seconda alla 20°settimana per verificare se il bimbo si sta sviluppando correttamente e la terza tra la 32° e la 34° settimana per vedere la posizione, controllare il liquido amniotico e la placenta.

3. Ansia e pressione alta

Il pensiero di vedere il proprio bambino, i dubbi sul suo stato di salute, le prime preoccupazioni, soprattutto durante la prima gravidanza, possono mettere la mamma in uno stato di agitazione molto forte. L’ansia anticipatoria potrebbe provocare un forte stress emotivo. La grande emozione può anche aumentare la pressione e il battito cardiaco, quindi è bene vivere il momento con serenità, emozionarsi senza farsi prendere dal panico. La tranquillità è fondamentale ed è bene farsi consigliare dal ginecologo sul metodo migliore per gestire l’agitazione.

4. Eccesso di zuccheri

Nell’ecografia morfologica, in particolar modo, per controllare che tutti gli organi stiano crescendo nel modo giusto bisogna che il bimbo si trovi in una determinata posizione. Questo avviene anche quando mamma e papà vogliono conoscere il sesso del piccolo che alle telecamere a volte sfugge perchè coperto. Per far muovere il feto spesso si ricorre a un rimedio della nonna che consiglia di mangiare della cioccolata o bere del caffè per far svegliare e far muovere la creatura in pancia, ma non sempre questa soluzione ha gli effetti desiderati anzi potrebbe portare soltanto a un eccesso di zuccheri.

5. Possibili dolori per l’ecografia interna

Nelle prime settimane di gravidanza il ginecologo non effettua la classica ecografia sull’addome ma utilizza un altro strumento per un accesso transvaginale, una specie di tampone con telecamera che verifica la presenza della camera gestazionale Questo controllo non crea alcun problema al bambino mentre la mamma potrebbe avere dei piccoli disturbi. Alcune donne avvertono dei dolori come quelli del ciclo altre possono vedere delle macchie di sangue. In entrambi i casi non c’è motivo di preoccuparsi se tutto passa dopo qualche ora, ma per qualsiasi dubbio consultate il medico.