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5 cose che può capire solo una mamma casalinga

Essere una mamma casalinga

Una mamma casalinga è davvero una mamma che non lavora? Il fatto di non ricevere uno stipendio non fa di lei una disoccupata. Anzi, una mamma casalinga di occupazioni spesso ne ha persino troppe! Tra i figli e le faccende di cui occuparsi fuori e dentro casa, una mamma casalinga non si annoia davvero mai!
Una mamma che non ha un lavoro retribuito fuori casa deve affrontare in casa, con i figli e con la collettività diversi problemi. Alcune difficoltà sono di ordine pratico e organizzativo, altre emotive.

Le mamme casalinghe spesso vengono etichettate e giudicate, talvolta persino dalle altre mamme che invece lavorano.

Ecco cinque cose che può capire solo una mamma casalinga:

  1. Godere di una scarsa considerazione sociale

    Per alcuni versi essere una mamma casalinga vuol dire avere un ruolo privilegiato con i figli. Le mamme casalinghe possono trascorrere più tempo con i propri bambini. Possono accudirli e coccolarli di più. Hanno più tempo per svolgere il loro incarico educativo. Quando riescono a gestire tutti gli impegni, possono dedicarsi anche ai giochi con i bambini. Ciò non vuol dire però che la loro funzione debba essere sminuita. Siccome stanno a casa, non hanno nulla da fare. Le mamme casalinghe anzi scontano il fatto di non avere un’attività esterna, venendo colmate di incarichi fuori e dentro casa. Dalle faccende domestiche all’accompagnamento dei figli, spesso le casalinghe hanno un carico pesante di attività da fare durante la giornata. Inoltre, si riposano pochissimo, proprio perché manca loro il tempo. Nonostante ciò le persone spesso le definiscono privilegiate con un’accezione non proprio positiva.

  2. Sentirsi insicura

    Molte mamme casalinghe non lo sono per scelta. Alcune sono uscite dal mondo del lavoro quando hanno avuto figli. Altre il lavoro lo hanno perso per motivi diversi ma poi, essendo donne e madri, non sono più riuscite a trovare un’attività conciliabile con la famiglia. La maggior parte di queste donne, pur essendo felici di essere madri hanno per i loro figli rinunciato a moltissimo. Certo non sono stati i bambini a determinare queste situazioni, ma la politica sociale e lavorativa italiana, che è davvero poco a sostegno della famiglia. Eppure queste madri, come quelle che per la famiglia il lavoro non lo hanno perso, ma lo hanno dovuto lasciare sono spesso insicure. Perché la collettività le giudica con pregiudizio, o forse perché a livello personale non si sentono realizzate se non come madri.

  3. Rinunciare alla propria realizzazione professionale

    Come detto, le mamme casalinghe lavorano e molto ma non sono realizzate professionalmente. Dovendo gestire il proprio tempo secondo le necessità familiari, spesso rinunciano alle soddisfazioni personali. Il lavoro non è solo un modo di guadagnare dei soldi, ma un impegno che può realizzare le ambizioni professionali. Molte donne hanno un titolo di studio e un cervello che molti uomini si sognano, eppure stanno a casa dedicandosi con impegno al lavoro di mamme.

  4. Non avere una propria autonomia economica

    L’essere casalinga non comporta alcun riconoscimento economico. Il governo prevede alcuni aiuti economici ma solo per le famiglie davvero disagiate. Quindi una mamma che si occupa della famiglia e delle casa non ha a disposizione una somma da gestire. È vero che tutti i genitori che lavorano mettono a disposizione della famiglia la loro rendita. Ma è diverso dover gestire dei soldi che non sono stati guadagnati personalmente. Per la mamma casalinga ogni spesa personale diventa, nella maggior parte dei casi superflua. O comunque tutti gli acquisti vengono ponderati all’esasperazione, essendo le entrate determinate solo dal marito.

  5. Non avere una valvola di sfogo esterna

    Essere madri è un dono ed un privilegio, ma quando si è mamme casalinghe anche la relazione con una persona adulta esterna alla famiglia lo è. Le mamme che lavorano soffrono per il minor tempo a disposizione con i figli. Ma il lavoro rappresenta anche una distrazione dalle problematiche e dagli impegni familiari. Per le mamme casalinghe i cui figli magari non vanno nemmeno a scuola, tutta la loro giornata si basa sulla reazione con un il bambino. Sicuramente sono mamme amorevoli e pazienti, ma quanto è importante anche la relazione con un adulto? Il dedicarsi anche ad un’attività che non sia collegata alla famiglia? Trovare un po’ di tempo per se stesse?

Forse come donne e madri dovremo solo trovare il modo di dare il meglio, senza giudicarci tra noi. Purtroppo qualche volta succede che dimentichiamo la solidarietà femminile e ci sminuiamo a vicenda.

Le mamme casalinghe sono super mamme come lo sono le mamme che lavorano.

Ognuna di noi cerca a suo modo di essere brava. Le situazioni determinano il nostro stato forse quanto la nostra volontà. C’è chi lavora e vorrebbe rimanere a casa, chi sta a casa con i figli e vorrebbe davvero avere un lavoro esterno.

Se cresceremo i nostri figli con impegno, avremo tutte fatto probabilmente un buon lavoro, in una giornata o anche solo in poche ore trascorse con i nostri bimbi.