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Tappo mucoso

Tappo mucoso: che cos’è?

L’utero non è la sola barriera protettiva della gravidanza dai pericoli dell’ambiente esterno e dagli agenti patogeni, lo è anche il liquido amniotico, l’idrorrea gravidica (ovvero perdite trasparenti che a inizio gravidanza iniziano a manifestarsi e persistono per tutta la durata della stessa) ed il cosiddetto tappo mucoso, che in gravidanza fa da vera e propria barriera fisica tra collo dell’utero e canale vaginale, nonostante l’idrorrea gravidica sia una costante perdita di liquido trasparente che mantiene inattaccabile la vagina dalla risalita di agenti patogeni esterni.

Parto naturale

In genere prima che si verifichi l’inizio del travaglio per il parto naturale si hanno alcuni segni tra cui la perdita del tappo mucoso, la quale in una minoranza di casi può non essere avvertita perché non sempre vengono associate eventuali perdite trasparenti gelatinose ad un avvenimento di questo genere, forse anche perché non è una cosa molto conosciuta la presenza di questo muco cervicale in gravidanza.

Perdite in gravidanza

Sono diversi i tipi di perdita cervicale riscontrabile durante la gestazione, di cui alcune sono fisiologiche ed hanno un particolare significato, diventando un segno importante per il professionista che segue la gravidanza, senza dover ricorrere ad alcuna indagine strumentale. Questo è il motivo per cui la perdita del tappo mucoso è considerato tra i sintomi pre-travaglio più importanti, indice dell’efficace azione delle contrazioni uterine sul collo dell’utero.

Perdite gialle in gravidanza

Possono riscontrarsi perdite gialle in gravidanza e queste ultime possono originare da una lieve rottura di qualche capillare a livello cervicale, che insieme all’idrorrea gravidica ha dato vita alla presenza di perdite gialline, oppure possono derivare da un’azione protettiva dell’organismo nei confronti di un agente patogeno, e di conseguenza sono indice di una reazione del sistema immunitario che va sostenuta ed indagata. Ovviamente nel secondo caso la presenza di queste perdite gialline è sostenuta da altri sintomi, quali bruciore locale, prurito, dolore, ed altri a seconda della condizione verificatasi e della fase infiammatoria oppure infettiva in cui ci si trova.

tappo mucoso

Perdite

Possono presentarsi perdite gelatinose e dunque perdite di muco simili a quelle ovulatorie oppure perdite vaginali rosa o perdite vaginali scure, in genere ad inizio gravidanza sono segno di una lieve perdita ematica dovuta all’impianto embrionale, o se si tratta di perdite di un rosso più vivo è necessario consultare l’ostetrica o il ginecologo che segue la gravidanza, per ulteriori chiarimenti. Oltre che il colore e la consistenza, anche la quantità delle perdite, la datazione della gravidanza e l’eventuale sintomatologia concomitante sono da valutare, per questo motivo è importante affidarsi all’ostetrica e non agire arbitrariamente o lasciar correre se si è incerti sulla fisiologia di tale avvenimento.

Perdita tappo mucoso

Il tappo mucoso ha l’aspetto tipico dell’albume d’uovo, si può presentare sotto forma di perdite trasparenti gelatinose nel caso in cui si ha una perdita del tappo mucoso senza sangue, altrimenti è molto più comune che si manifesti sotto forma di muco cervicale giallo oppure trasparenti e lievemente striate di rosa, o ancora perdite marroni di fine gravidanza purché siano perdite mucose.

In ognuno di questi casi la perdita è accompagnate da una lieve rottura di capillari a livello cervicale, sotto l’azione delle modificazioni tissutali sollecitate dall’attività contrattile delle contrazioni uterine, le quali iniziano a modificare il collo dell’utero ammorbidendolo e svasandolo leggermente, impedendo il mantenimento in sede di questa barriera gelatinosa che è il tappo mucoso, contenuto all’interno della cervice in tutta la gravidanza, e provocandone conseguentemente la caduta sotto forma di un’unica perdita o più perdite mucose ravvicinate.

Travaglio di parto

Questa circostanza precede l’inizio del travaglio e non corrisponde alla necessaria dilatazione per il parto, semplicemente è il segno di qualche modifica che permette alla donna di di capire cosa sta succedendo senza allarmarsi o andare in ospedale, ma piuttosto di prepararsi perché il travaglio avverrà tra qualche ora o qualche giorno, e sotto l’azione delle contrazioni uterine avverrà la modifica e la dilatazione del collo dell’utero, e la contemporanea discesa del bambino lungo il canale del parto e che dunque avverrà il parto naturale, nel corso del quale grazie all’aiuto della propria mamma il bambino lavorerà per nascere.