foto_svezzamento

Schema svezzamento

Schema svezzamento: come regolarsi

Il latte materno è l’alimento esclusivo e consigliato per i bimbi fino 6 mesi, salvo indicazioni diverse da parte del pediatra. A quest’età i genitori possono iniziare lo svezzamento del neonato seguendo una tabella alimentare che un passo alla volta conduce il piccolo a nutrirsi come gli adulti.

Quando iniziare lo svezzamento? Secondo le indicazioni dell’OMS sullo svezzamento si può cambiare l’alimentazione del neonato tra i 4 e i 6 mesi di vita, dipende molto dalle curve di crescita, che mostrano lo sviluppo del bambino, e in base a questi parametri di riferimento il medico suggerisce la possibilità di offrire la prima pappa al neonato.

Come svezzare un neonato? In modo del tutto graduale seguendo una tabella svezzamento che tiene conto anche delle abitudini culturali a tavola dei genitori. Infatti, lo schema svezzamento da 4 mesi in su è un’indicazione di base da avere come punto di riferimento e che può cambiare in base alle esigenze familiari.

Lo svezzamento a 4 mesi inizia con la semplice introduzione di un omogenizzato di pera o mela, che non deve essere consumato intero, basta anche qualche cucchiaino per consentire al bimbo di apprezzare la novità. Nello svezzamento la frutta è importante, perchè è dolce come il latte materno, ma ha già una consistenza più solida e quindi prepara al passaggio successivo secondo il calendario dello svezzamento.

Questo periodo termina verso i 12 mesi, quando il bambino riesce a masticare bene, grazie anche alla fuoruscita dei denti che lo aiutano in questa attività, e la mamma può portare in tavola un menù settimanale per bambini di 1 anno simile a quello degli adulti.

Svezzamento 5 mesi

I neonati 5 mesi il peso varia dai 6 ai 9 Kg, affinché il piccolo rientri in questi parametri non sempre il latte materno è sufficiente per cui il pediatra propone la preparazione delle prime pappe. Le tabelle svezzamento neonati prevedono all’inizio 3 o 4 pasti di latte, che sia materno o artificiale, e poi a pranzo un pasto di minestrina costituito da 150/200 ml di brodo vegetale per svezzamento con l’aggiunta di 2 cucchiai di crema di riso o di mais e tapioca.

A questo piatto si può aggiungere un cucchiaino di olio extra vergine d’oliva e uno di parmigiano stagionato 36 mesi. Per lo svezzamento dal 4 mese in su si aggiunge un mezzo liofilizzato di carne e dopo sette giorni si può inserire la dose intera. Questo per escludere l’eventualità di far ingerire al bimbo alimenti allergizzanti.

Per lo svezzamento neonati, poi, si prosegue, dopo circa quindici giorni dall’inizio, con l’inserire nel piatto principale l’omogenizzato di carne, come coniglio, tacchino, pollo e agnello. Alla fine di ogni pasto si può proporre della frutta per svezzamento sempre frullata.

Svezzamento 6 mesi

I 6 mesi del neonato sono ricchi di cambiamenti, il piccolo diventa sempre più autonomo, riesce a stare seduto e anche l’alimentazione cambia, infatti secondo la tabella degli alimenti si possono introdurre nuovi cibi, che sono indicati anche per il neonato di 7 mesi. In questa fase le pappe per svezzamento diventano due, con l’introduzione di quella serale.

Per l’alimentazione neonato di 7 mesi è indicato il brodo di carne per svezzamento o quello vegetale a cui si aggiungono 2 cucchiai di verdure passate, 2 cucchiai di semolino o pastina, un cucchiaino di olio e uno di parmigiano. All’interno di questo piatti si possono alternare gli omogenizzati di carne, il formaggino ipolipidico, il prosciutto cotto frullato e il pesce per svezzamento e infine la frutta.

Per la seconda pappa è bene non utilizzare gli stessi alimenti del pranzo e controllare sempre costantemente se ci sono cibi allergizzanti che scaturiscono macchie o problemi di digestione al bimbo di 7 mesi.

schema svezzamento

Svezzamento

Lo svezzamento dei bambini prosegue con l’aggiunta di nuove pietanze passo passo. Il neonato a 8 mesi, ad esempio, può iniziare ad assaggiare i latticini freschi, come la ricotta e i legumi nello svezzamento. Questi devono essere passati, bisogna utilizzarne soprattutto la polpa, anche perchè le bucce possono essere poco digeribili.

Anche il neonato 9 mesi può seguire questa tabella degli alimenti, mentre lo svezzamento a 10 mesi prevede altri tipi di cibi, come il tuorlo d’uovo, prima metà dose e poi intera una volta a settimana. Inoltre nel cucinare le pappe dei neonati si possono aggiungere la sogliola e il merluzzo freschi lessati.

Nello svezzamento schema di questo periodo fino ai 12 mesi c’è anche il pomodoro fresco, la cui degustazione viene rimandata più verso l’alimentazione del bambino di 1 anno perchè potrebbe scatenare allergie.

Ricette svezzamento

Lo svezzamento è un periodo molto impegnativo per i genitori che devono preparare la pappa ai piccoli stando attenti alle dosi, frullando tutto, cucinando in anticipo il necessario per soddisfare il fabbisogno nutrizionale del proprio figlio.

Lo svezzamento ha ricette di base che sono fondamentali come quella per preparare il brodo per svezzamento. Per questo occorrono 2 patate sbucciate, 2 carote, 100 grammi di verdure di stagione e 1 litro d’acqua. Bisogna far bollire il tutto a fuoco lento per circa 1 ora e mezza e poi passare il liquido.

Per quanto riguarda, invece, il brodo di carne per neonati bisogna procurarsi 150 grammi di carne magra da immergere in mezzo litro d’acqua e far bollire lentamente per più di due ore e prima di utilizzare il liquido bisogna sgrassarlo schiumando a freddo. La carne può essere frullata e utilizzata nelle dosi di 50 grammi per pasto.

Tra le ricette svezzamento una semplice è preparare le tempestine con verdure dove occorrono 2 cucchiai di tempestine, una zucchina, una carota. Basta mettere a bollire le verdure pulite e tagliate a pezzetti per circa 20 minuti, filtrate il brodo, che servirà per cuocere la pastina e frullate le verdure che vanno aggiunte per realizzare un pasto gustoso condendolo con un cucchiaino di olio e uno di parmigiano.

Per quanto riguarda invece l’autosvezzamento, le ricette sono quelle utilizzate per gli adulti. Infatti, chi desidera seguire le teorie in merito, secondo cui il bimbo può mangiare tutto quello che desidera senza seguire la tabella alimenti per svezzamento, deve soltanto proporre al piccolo quello che cucina per sè. L’importante è offrirlo in pezzetti piccoli, senza sale o zucchero, osservando bene il comportamento e le preferenze del bimbo.