parto naturale

Parto: naturale o cesareo? Tutto quello che bisogna sapere

Parto

Il parto naturale è un momento speciale per una donna e il suo bambino. E’ l’inizio di una nuova vita, in cui una donna diventa anche mamma ed accresce con il proprio bambino quel legame formatosi durante la gestazione. Per questo motivo è necessario lasciarsi guidare dall’ostetrica che assiste il parto, cercando di mantenere quella condizione di intimità e naturalità il più possibile, anche se avviene in ospedale.

Parto naturale

L’essenza naturale del parto va rispettata affinché tutto vada bene. Purtroppo, in alcune realtà, questo pieno rispetto della nascita di un bambino come evento puramente naturale e fisiologico non è sempre presente. L’ambiente ospedaliero in sé rende medicalizzato il momento del parto, perché vengono messi in pratica tutta una serie di interventi medici che non sempre sono necessari, al contrario.

Travaglio

Anche per il travaglio è così, non sempre è strettamente necessario in una gravidanza a termine indurlo qualora non insorga spontaneamente. Per questo, ed altri motivi, risulta fondamentale prepararsi al parto ed a tutto ciò che non si conosce. Un corso di accompagnamento alla nascita permette alla donna di comprendere ed informarsi su ogni avvenimento di gravidanza, travaglio, parto, post-parto, genitorialità, cura del neonato ed, inoltre, permette di prepararsi e capire come superare le paure.

Paura

Partendo dal presupposto che è normale ed assolutamente fisiologico avere paura di qualcosa che non si conosce, soprattutto se si da molta importanza al buon esito di quella cosa. Questa “cosa” per noi è generalmente il parto, il dolore del parto, il dolore post parto. Tali paure derivano, il più delle volte, da racconti altrui, che non fanno altro che spaventare ed accrescere l’ansia.

parto

Tappo mucoso

L’ansia spesso comincia ad aumentare dal momento della perdita del tappo mucoso, e il parto si avvicina. Ma è bene sapere che questo piccolo segno ci deve solo rendere consapevoli che le contrazioni preparatorie sporadiche, avvertite come piccoli fastidi, hanno lavorato sul collo dell’utero e lo hanno preparato a ricevere le vere contrazioni, tra qualche ora o qualche giorno.

Donne che partoriscono

È bene sapere che ogni parto è diverso da un altro, anche nella stessa donna, motivo per il quale la nostra esperienza non può essere paragonata ad una qualsiasi esperienza che ci viene raccontata. Inoltre, a prescindere dalle buone intenzioni che ha chi ci racconta il proprio parto, bisogna tenere conto che anche il modo in cui quella persona ha vissuto il momento incide sull’impressione che ha avuto del momento stesso. Ecco perché ogni gestante, dovrebbe vivere la propria gravidanza secondo la propria tranquillità, non dando adito a commenti e racconti che possano darle malumore ed ansia, ciò le permetterà di gestire al meglio le varie fasi del travaglio e viversi il magico momento del parto.

Nascita

Assolutamente non trascurabile è l’aspetto primario del parto: la nascita di un figlio. Durante il travaglio di parto il bambino lavora tanto per attraversare il canale del partoe venire al mondo, ed il primo gesto d’amore di una mamma consiste nel ricordarsi di questo durante il travaglio, e collaborare con lui, accogliendo le contrazioni e gestendole con consapevolezza, lasciandosi aiutare e consigliare dall’ostetrica.

Contrazioni

Ogni contrazione, da quando inizia il travaglio fino al parto, ha un fine specifico ed è seguita da una pausa. Tale pausa corrisponde ad una scarica di endorfine non indifferente, che permette di recuperare la concentrazione, rilassarsi, e riprendersi per gestire la contrazione successiva. Gestire significa assumere le posizioni antalgiche ed i movimenti che favoriscono la progressione del bambino lungo il canale del parto e l’avvicinarsi della nascita del bambino.