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Carta identità neonato: a cosa serve? Quando e come farla

Carta identità neonato

Subito dopo il lieto evento, i genitori devono attenersi ad alcune pratiche burocratiche, per ottenere i documenti necessari al bebè. Prima di tutto il certificato di nascita, ovvero la comunicazione ufficiale del parto, redatto dal personale sanitario e consegnato dai genitori alla direzione sanitaria dell’ospedale dove è nato il piccolino. Da qui la registrazione all’Ufficiale di Stato Civile del Comune di residenza. Dopo l’iscrizione al registro anagrafico, segue quella all’anagrafe tributaria, per ottenere il codice fiscale del bambino. Quindi con il certificato di nascita ed il codice fiscale del figlio, è possibile recarsi presso gli uffici della Asl, competente per territorio, per la scelta del pediatra e per ottenere il libretto sanitario del bebè. Infine, per viaggiare con il bambino, è richiesta la Carta identità neonato.

Cosa serve per fare la Carta d’identità? Prima di tutto tre foto tessera a colori, su sfondo bianco. Il piccino deve essere solo nella foto, con gli occhi aperti; la presenza di entrambi i genitori, muniti di documento di riconoscimento in corso di validità, sia per attestare l’identità del figlio, che per il consenso all’espatrio. Per i bebè non è semplice la foto ad occhi aperti, da soli, su sfondo bianco. Alcuni genitori sono riusciti a realizzarla, disponendo il piccino sull’ovetto o nella culla, ricoperta da un lenzuolino bianco e distraendolo con qualche giochino, così da realizzarla con gli occhietti ben aperti. La dimensione della foto, nel formato richiesto, è stata poi preparata dal fotografo. La Carta d’identità per i neonati ha durata triennale, con scadenza il giorno del compleanno del piccino. Dai 3 ai 18 anni la validità è quinquennale. Questo documento è valido per l’espatrio nei Paesi in cui è sufficiente la Carta d’identità, purché il bebè sia accompagnato da almeno uno dei genitori, altrimenti è necessaria un’autorizzazione convalidata dalla Questura.

Carta d’identità

La Carta d’identità è il documento principale d’identificazione del cittadino, per svolgere le proprie funzioni, civili ed amministrative. Le origini risalgono al 1931 e sono disciplinate dall’art. 3 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, modificato dalla Legge 234/63 e, successivamente, dalla Legge 191/98. La funzione principale dell’introduzione della Carta d’identità in Italia, è quella di agevolare l’Autorità di Pubblica Sicurezza, nell’esercizio delle mansioni a lei affidate; ovvero la fruizione di uno strumento che consenta l’immediata identificazione dei cittadini italiani e stranieri, residenti nel nostro Paese. I dati del cittadino vengono ufficializzati sul documento amministrativo, la Carta d’identità, che ricopre valenza giuridica, in quanto atto formale della Pubblica Amministrazione. Sul documento sono evidenti la foto tessera del titolare, la firma, le generalità ed i connotati. Non possono mancare il numero progressivo identificativo, la data di scadenza ed il timbro a secco.

La Carta

Sulla Carta d’identità, valida per l’espatrio, non è prevista alcuna dicitura particolare; sulla Carta non valida per l’espatrio, compare l’avvertenza “non valida per l’espatrio”.
Carta identità bambini: se il piccino è minore di 14 anni, sulla Carta d’identità valida per l’espatrio sono riportati i nome dei genitori. Per i minori dai 14 ai 18 anni, la Carta non prevede alcuna specifica dicitura.

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Carta d’identità elettronica

La Carta d’identità elettronica sostituirà, mano a mano, il documento elettronico. Per il primo rilascio o per coloro che devono rinnovarla, è possibile chiedere la Cie, ovvero la Carta d’identità elettronica. Dalle dimensioni simili alla tessere sanitaria, è dotata di sofisticati sistemi di sicurezza, oltre ad un microchip a radiofrequenza, che ne memorizza le informazioni, maggiori rispetto al documento cartaceo. Sulla Carta d’identità elettronica sono, infatti, riportati, oltre agli estremi dell’atto di nascita, le impronte digitali, il codice fiscale e, per chi lo desidera, il consenso alla donazione degli organi. La validità è identica a quella del documento cartaceo.

Come si fa la Carta? Presentandoci presso lo sportello dell’anagrafe con una fototessera, in formato cartaceo o elettronico e la ricevuta del pagamento. Il costo si aggira intorno ai 22 euro, contro i 5-6 euro della Carta d’identità in formato cartaceo. Con la Cie è possibile accedere ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione, per velocizzare il rilascio dei certificati, riducendo i tempi di attesa e le file agli sportelli amministrativi. Inserendo il numero della Carta, composto da sette numeri e due lettere finali, avremo accesso ai siti dedicati.

Identità

L’importanza di un documento che permetta l’immediata identificazione del titolare, è fondamentale ai giorni nostri. Sempre di più viaggiamo, non solo all’interno del territorio nazionale, per motivi di studio, professionali oltre che per piacere. Attraverso la Carta d’identità possiamo facilmente avere accesso ad una serie di servizi, difficilmente accessibili senza un veloce riconoscimento dei dati personali del titolare. Anche davanti a situazioni di difficoltà, calamità naturali, incidenti, attentati, la prima fondamentale procedura è afferente l’individuazione dell’identità. Da qui la necessità di un documento più completo, quale la Carta d’identità elettronica, che permetta di ottenere maggiori informazioni circa l’identità delle persone e dei minori coinvolti. Se fino a poco tempo fa era sufficiente riportare il nome del piccino sui documenti dei genitori, oggi, risulta fondamentale, il documento personale anche dei neonati.

Smarrimento carta d’identità

Una volta accertato lo smarrimento della Carta d’identità è necessario procedere alla denunzia, presso il presidio dei carabinieri o di polizia. Per effettuare la denunzia e per ottenere il duplicato del documento di riconoscimento, è necessario il numero della Carta d’identità. Questa procedura è posta a garanzia di sicurezza per il titolare della Carta d’identità, come tutela da eventuali malintenzionati che si impossessino del documento. Se non ricordiamo il numero, possiamo rivolgerci all’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza o di domicilio. Muniti di tre foto tessera ed un documento in corso di validità, otterremo la Carta d’identità.