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Tachipirina in allattamento

Tachipirina in allattamento: si può prendere?

In caso di febbre, mal di testa e dolore diffuso, ricorrere a farmaci come la tachipirina è la soluzione di molte persone. Alcuni non riescono a farne proprio a meno, come se la tachipirina fosse risolutiva e raccomandata in qualunque circostanza. Ma è così anche per le neo-mamme? Scopriamo insieme se la tachipirina in allattamento è consigliata o va evitata!

Tachipirina

La tachipirina, anche conosciuta come paracetamolo, è un farmaco da banco o meno (a seconda del dosaggio), usato come antipiretico, cioè per far diminuire la febbre, e come analgesico, ovvero come antidolorifico.
La tachipirina può essere comprata in farmacia in diversi dosaggi, sia per bambini che per adulti. Tachipirina 500 e Tachipirina 1000 sono i dosaggi più alti: il primo è considerato farmaco da banco, mentre il secondo necessita di una ricetta medica. La tachipirina è in vendita sotto forma di supposte, compresse, sciroppo e gocce (esclusivamente per bambini piccoli).
Solitamente la tachipirina viene utilizzata per alleviare la febbre, il mal di testa, mal di gola, raffreddore e altri disturbi secondari di varia natura, in base ai quali viene consigliata la dose di tachipirina 500 piuttosto che la tachipirina 1000.

tachipirina in allattamento

Dosaggio tachipirina

La tachipirina 1000 si può trovare in vendita sia in compresse normali, sia in compresse effervescenti, contiene 1000 milligrammi di paracetamolo: di norma si utilizza la tachipirina per il mal di gola, per il mal di testa, ma anche per il mal di denti, torcicollo, dolori articolari, dolori lombosacrali, dolori mestruali e in caso di piccoli interventi chirurgici.
Qual è il dosaggio più adeguato? Di norma si può prendere una compressa di tachipirina 1000 effervescente fino a tre volte al giorno. Tra le varie somministrazioni non devono intercorrere meno di quattro ore e non bisogna mai superare il limite di tre somministrazioni per ogni giornata, soprattutto se prendete tachipirina 1000 in gravidanza o tachipirina in allattamento.

tachipirina 1000

La tachipirina 500 contiene, al contrario della tachipirina 1000, solo 500 mg di paracetamolo, dunque è meno pesante. La posologia della tachipirina prevede che non si superino le 3000 mg di tachipirina al giorno (3-6 somministrazioni giornaliere).
Ricordate, inoltre, che la tachipirina è indicata come farmaco per il trattamento sintomatico a breve termine, che non dovrebbe superare i 3-5 giorni.
La tachipirina, non essendo un farmaco a base di salicilati, risulta ben tollerata a livello gastrico. Rispetto ad altri farmaci che, complici i loro possibili effetti collaterali sul sistema gastrointestinale, richiedono l’assunzione a stomaco pieno, la tachipirina a stomaco vuoto potrebbe essere assunta, ma viene comunque consigliato di mangiare qualcosa prima.

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Tachipirina: effetti collaterali

L’utilizzo del paracetamolo 1000 è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo, insufficienza epatica e renale, anemia emolitica e fenilchetonuria.
Quali sono gli effetti collaterali della tachipirina? Un dosaggio eccessivo può portare a gravi effetti epatici, ittero ed emorragie, e la possibilità di avere una progressione verso l’encefalopatia, il coma e la morte. Inoltre, se si abusa in maniera smisurata, la tachipirina può causare insufficienza renale con necrosi tubulare acuta, aritmie cardiache, anemia emolitica, agranulocitosi, e pancitopenia.

Tachipirina in allattamento

La tachipirina è uno dei pochi farmaci consentiti quando si è incinta. La tachipirina in gravidanza è ammessa, ma deve essere assunta con le dovute cautele e soprattutto previo parere del medico curante. Per quanto riguarda, invece, chi ha partorito da poco, è vero che non sono previste controindicazioni per la tachipirina in allattamento, ma è anche vero che si tratta sempre di un medicinale ed è opportuno assumerne la quantità minore possibile, per il minor tempo possibile e solo in caso di estrema necessità.